You are here: /

MOLLY HATCHET: WARRIORS OF THE RAINBOW BRIDGE

data

24/05/2005
73


Genere: Southern Rock
Etichetta: SPV
Anno: 2005

Tornano dopo una lunga pausa e una miriade di (dis)avventure gli alfieri del Southern Rock, coloro che riescono a superare i Manowar in quanto a "tamarraggine" delle immagini in copertina (e ovviamente l'ultimo lavoro non fa eccezione). Come afferma Bobby Ingram, chitarrista e leader della band, "il Southern Rock è più di un genere musicale. E' una filosofia di vita". Difficile dargli torto, si sente che quest'album trasuda passione e sudore, è una rivitalizzazione di un genere che ormai vive (quasi) esclusivamente su due band, i Molly Hatchet e i Lynyrd Skynyrd. Ma se questi ultimi hanno spesso scelto di enfatizzare la vena Country del Southern Rock, i Molly Hatchett premono decisamente sull'acceleratore, con riffoni pesanti e un sound decisamente più "heavy" di quello dei loro "cugini". Dodici tracce, tutte godibili, senza particolari scivoloni nè grandissimi picchi qualitativi, che scorrono via piacevolmente e ci fanno immergere nei caldi Stati Uniti del Sud, in un'atmosfera di accoglienza e di vecchie tradizioni, di campagne assolate e di gente cordiale. Dal punto di vista strettamente tecnico nulla si può eccepire alla band; ognuno fa il proprio dovere con passione e divertimento, a partire dalla grande prova dei chitarristi Ingram e Hlubek (il riff di "Behind The Bedroom Door" è semplicemente geniale), passando per i tastieristi Galvin e Del Falvo, fino all'eccelente base ritmica di Lindsey e Beamer. Decisamente buona anche la performance di Phil McCormack dietro al microfono; la sua voce calda e roca è perfetta per il genere proposto. Immancabili, poi, i cori di sottofondo che sono un po' il marchio di fabbrica del Southern Rock. Il grosso problema di questo cd, però, sta nel fatto che al di là di alcuni brani davvero interessanti (come l'opener "Son Of The South", la country-style "Roadhouse Boogie", la già citata "Behind The Bedroom Door" e la conclusiva "Rainbow Bridge"), tutto scorre via troppo facilmente, e non lascia traccia. Il che equivale a dire: una volta lo si ascolta volentieri, la seconda anche, la terza un po' meno, dopodichè finirà nel dimenticatoio, e difficilmente verrà tolto da lì. Ma forse è solo una mia fisima personale.

MANY DESKTOP PUBLISHING PACKAGES AND WEB PAGE EDITORS NOW USE Reviewed by Admin on Jan 6 . L'Amourita serves up traditional wood-fired Neapolitan-style pizza, brought to your table promptly and without fuss. An ideal neighborhood pizza joint. Rating: 4.5

Commenti

Lascia un commento

live report

Vdshow1

VISION DIVINE
Borderline Club - Pisa

Sabato 30 marzo 2024 riaccogliamo i Vision Divine in uno dei locali più storici della Toscana per la live music: il Borderline Club di Pisa. Uno concerto per festeggiare i 25 anni di 'Vision Divine', album omonimo che tra l’altro è uno di ...

Apr 4 2024

2015 Webdesigner Francesco Gnarra - Sito Web