NOTHING: THE TORTURE OF THE NAMELESS

Attraversando oceani e continenti giunge fino a noi 'The Torture Of The Nameless' primo lavoro sulla lunga distanza dei Nothing, quartetto di origine australiana. Il genere proposto è invece molto più vicino a quello già noto dalle nostre parti: è infatti un thrash metal arcigno con pesanti influenze death quello che caratterizza il presente lavoro e che si sviluppa in undici pezzi per oltre cinquanta minuti di durata. Tra gli elementi più importanti che concorrono a determinare il sound dei Nothing sicuramente va preso in considerazione il growl acido di Kahwati, un cantato che non sempre si sposa perfettamente con i toni più cupi di certe composizioni. Più apprezzabile il lavoro al drumkit di Dale Van Haltren, tutt'altro che monotematico nel prendere a randellate le proprie pelli (tupa tupa di pregevole fattura in abbondanza, ma anche qualche blast beat ben dosato). Certamente tutt'altro che originali, sia ben chiaro, ma qualche pezzo, come "Floating In A Maelstrom", "I Collect Faces" o "Primitive Stain" merita più di un ascolto e non lascerà con l'amaro in bocca.