SHININ' SHADE: SLOWMOSHEEN

Parmensi gli Shinin' Shade si cimentano in un doom rock schiarito da una componente psichedelica mai invadente, e dalla voce di Jane Esther-Collins che bene s'innestata nei brani e riporta in mente i The Gathering in un'inedita versione primordiale. 'Slowmosheen' è un lavoro come alla fine ce lo aspettavamo, lento, dilatato ed oscuro, ma dobbiamo ammettere che in qualche occasione ci ha sorpresi per il suo incedere caliginoso e di pari passo vagamente etereo, e per più di un passaggio progressive che evidenzia come il quintetto emiliano abbia potenzialità importanti, anche se non pienamente sfruttate. Questo perchè i brani, pur avendo una dimensione ben delineata, si esprimono su livelli poco oltre la sufficienza in quanto a qualità: di sicuro impatto sul piano emozionale, non certo lo stesso su quello strutturale perchè alla lunga alquanto prevedibile. Magari staccandosi in maniera decisa da quelli che sono i riferimenti storici, risultati futuri non potranno non essere ancora più convincenti. Nel mentre 'Slowmosheen' riesce a tenere botta grazie alla sua ombra melodicamente minacciosa ed acida che ci tormenterà più di qualche notte.