SIVYJ YAR : A Scarlet Sunset Over The Horrid Abyss

Tensione emotiva, angoscia e poi la forza di volgere lo sguardo verso il futuro sono le linee conduttrici dell’ottavo album dei russi Sivyj Yar. Parliamo la lingua del pagan metal dai tratti estremi, di un crescendo di suoni e di dolore che va oltre la semplice presa di coscienza. Ferita grondante, note che vanno a portare alla mente Drudkh e Agalloch, tra raffinate ambientazioni e poi più rantolanti accelerazioni di matrice black. Armonie si susseguono per poi infrangersi su una realtà cruda e sanguinante, in cui però la forza d’animo e la passione riescono a riportarci in una dimensione di speranza. Cinque brani intensi i cui testi non siamo riusciti ad avere, ma in cui è chiaro come vi sia una dicotomia di intenti, tra mestizia, condanna e poi di rinascita emotiva. 'A Scarlet Sunset over the Horrid Abyss' è lavoro ricco di particolarità, dagli intrecci strutturali importanti e mai scontati, tanto da arrivare all’apice nell’indice di gradimento per chi ama i suoni pagan ed estremi, in cui non vi è violenza bruta fine a sé stessa, ma una morale, un messaggio profondo che va al di là di un fuoco inestinguibile che tutto consuma.