SKIALYKON : Aura Kosmos I: Madre Notte

Vulr è il solo protagonista di Skialykon, progetto che nasce nel 2013 e che ha alle spalle un altro album nel 2015. Aura Kosmos I: Madre Notte è un lavoro di black metal dalle tinte atmosferiche, creatura terrena che si rivolge al cielo, lasciando libera anima ad un’esplorazione nelle ignote falde dello spazio siderale. Non a caso iconica immagine un lupo che ulula al cielo, epica essenza che viene trasmessa anche solo  da una copertina che calza a pennello ad un lavoro che tende a rapire l’attenzione anche di chi non è avvezzo alla nera fiamma. Se è vero da una parte che le radici sono ben radicate nel filone,, è altrettanto vero come ogni pezzo si fregi di ambientazioni pagane, di crescendo che abbracciano l’ascoltatore, accogliendolo in un mondo aspro ma al contempo appagante. I pezzi sono interamente cantati in italiano, natura e tradizioni del nostro paese vengono narrate magistralmente da Skialykon. Quasi un’ora di musica in cui le emozioni hanno il sopravvento su tecnicismi o sperimentazione, senza però cadere in minimalismi banali. Come capita in questi contesti, la one man band ha il pregio di seguire l’unico intento di un musicista che dona letteralmente sé stesso nel disco. Vulr così vive di quel pagano sentore che ha sicuramente caratterizzato la sua formazione musicale, lasciando andare rabbia, gelo, ma anche una capacità di introspezione e di regalare armonie davvero unici.