SYLOSIS: Monolith

Netto miglioramento per i Sylosis, dopo il precedente 'Edge Of The Earth' pubblicato ad un anno di distanza: il loro death/thrash metal è arricchito di sonorità ora progressive, ora melodiche, senza dimenticare tutte le volte in cui fanno gran sfoggio della loro capacità con gli strumenti, e non come mero esercizio stilistico. A volte si sfocia in territori cari ai Gojira, altre ancora è la loro formula di stacchi al cardiopalma a prendere le redini in mano, definendo finalmente le loro composizioni in un minutaggio di più facile approccio. Con "All Is Not Well" si rallentano i tempi, mentre con "The River" si torna a pestare come forsennati. Non vigono regole del modern metal, 'Monolith' è solo un valido testimone di come il death/thrash della nuova scuola possa risultare vinvente anche solo con una manciata di brani. La coppia Middleton/Bailey eleva la qualità del disco ad ottimi livelli, e lo fa di brano in brano, nonostante spuntino qua e là motivi di disapprovazione per alcune scelte stilistiche come lo sgradevole finale di "Enshrined" che parte alla grande, e ci saluta mal gestita con un insipido arrangiamento che sfuma in una ghost-track totalmente fuori luogo. Ad ogni modo è un buon album, ed è un peccato non dar loro possibilità anche solo d'ascolto.