You are here: /

TAK MATSUMOTO GROUP: TMG I

data

02/01/2005
81


Genere: Hard-Rock
Etichetta: Frontiers
Anno: 2004

Mi rendo conto di essere leggermente (!) in ritardo nello stendere la recensione del disco in questione, ma se può valere a mia parziale discolpa, eccone presto detto il motivo: non volevo commettere errori, non volevo semplicemente cadere in fallo a causa dei facili entusiasmi del primo approccio, i quali sembravano aver colpito la massa ed unitamente il sottoscritto. Vi parlo di quei classici sossulti di euforia che spesso ti portano a lodare e ad incensare indiscriminatamente numerosi cd, dischetti che col tempo magari si rivelano relativamente debitori di molte di quelle lodi, cantate sull'emotivo slancio iniziale di ascolti superficiali ed impressioni alquanto sempliciotte. Ebbene ora, a distanza di un paio di mesi dall'uscita del cd stesso, il verdetto è il seguente: è un ottimo platter, sotto tutti i punti di vista, ma non è comunque l'album del secolo che in molti hanno decantato, ed i motivi sono presto detti. Gli ingredienti usati per la ricetta dalla nominia nipponica sono quelli giusti, e cioè una produzione dagli stadard medio-alti, un livello tecnico assolutamente elevato e la presenza di importanti guests tra le fila del gruppo stesso. Cosa non va allora? E' difficile dirlo, ma cercherò di spiegarvelo con un paragone: perché la pasta fatta dalla nonna è sempre più buona di quella cucinata da qualcun altro, nonostante la ricetta di base sia la medesima? Intendiamoci, ci troviamo di fronte ad un lavoro che merita attenzione obbligatoria ed immediata, scandito tra gli altri da due autentici artisti di razza come Eric Martin e Jack Blades, nomi che hanno lasciato sin qui un marchio indissolubile nel mondo delle sonorità hard-rock e simili. Lo stile, avendo a che fare con personaggi di questo tipo, si va ovviamente ad inserire in un crocevia influenzato da molti fattori, tra cui spiccano quelli tipici dei Mr. Big prima maniera e dei Damn Yankees più rockeggianti, il tutto mescolato con un approccio sicuramente al passo coi tempi, quasi ad indicare la precisa volontà di unire lo stile moderno alla più classica tradizione. Il talento profuso da Tak nel suonare la propria sei corde è lodevole sotto molti punti di vista, ben enfatizzato da una registrazione attenta a carpire tutte le sfumature derivate da tale guitar-working adrenalitico e sostenuto, mentre le linee melodiche sono forse la parte più complessa di tutto il lavoro (e contemporaneamente il proprio tallone di Achille), ree di dar vita a composizioni in cui brani accattivanti e semplici da assimilare si alternano a momenti maggiormente cadenzati e poco familiari, che rubano qua e là qualche punto di soddisfazione al risultato finale dell'ascolto. Vorrei sottolineare ancora una volta che il cd è davvero di lodevole fattura, con tanti punti di forza che lo elevano al di sopra della massa delle uscite attuali del genere, ma state attenti a prendere come dati di fatto i tanti inni di gloria cantati al di sopra del pur assolutamente bravo Tak, un axeman che ha costituito un progetto valido e vincente sotto tantissimi aspetti, ma che per lasciare impresso il proprio marchio nella storia degli anni a venire dovrà riuscire nel dare quel qualcosa in più che qui purtroppo sembra ancora mancare. Promossi alla prima insomma, con voto della giuria da definire per la eventuale assegnazione delle lodi.

MANY DESKTOP PUBLISHING PACKAGES AND WEB PAGE EDITORS NOW USE Reviewed by Admin on Jan 6 . L'Amourita serves up traditional wood-fired Neapolitan-style pizza, brought to your table promptly and without fuss. An ideal neighborhood pizza joint. Rating: 4.5

Commenti

Lascia un commento

live report

Glitch

CAPOVILLA + MANZAN
Glitch - Roma

L'estro da crooner di Pierpaolo Capovilla attraverso i suoi racconti magnetici, pregnanti e poetici, ci ha trasportati in un mondo fatto di contrasti con la realtà (tra i quali la storia di Francesco Mastrogiovanni, l’insegnante più alto d&rsq...

Mar 16 2024

2015 Webdesigner Francesco Gnarra - Sito Web