THE SOVRAN: No Song For A Non-Generation

Splendide idee, ottimo brani, grandissima carica e attitudine, produzione eccelsa per il genere: sorta di hard rock sleaze punk, un misto tra Hellacopters, Billy Idol dei tempi che furono, Turbonegro e Backyard Babies per intenderci; si avverte anche un'anima di Killing Joke nel cantato che di certo non fa male. Formazione a quattro che sparacchia riff e sudore da tutti i pori, capace di creare delle buone melodie come in "Lookin For", brani supertirati come "Rock And Roll Robber", oppure più mid e pesanti come "Europa" (sembrano quasi gli U2...). "The Sovran Is Dead" è tuttavia la migliore dell'intero lotto per costruzione e crescendo più che coinvolgente con sempre un occhio di riguardo alla melodia. Un'ottima sorpresa in un genere dove la Svezia la fa da padrona con tutte le band che possiede, ma in questo caso una bella lezione italiana è stata loro impartita. Il solo appunto negativo è rivolto alla pronuncia sin troppo maccheronica del singer Captain T, ed è qui che la band deve migliorare anche in vista di date oltre confine. Rimane comunque la piacevole sensazione di un prodotto nostrano di spessore. Bravi.