Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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HELL ICON: Odium Irae Involumentum Me, Te Conscientiae Stimulant Maleficiorum
Gli Hell Icon (evviva l'originalità) esistono da un bel pò di anni; se le idee contenute in tutti gli altri dischi (saranno una decina, o poco più) sono come in questo 'Odium Irae ...' c'è veramente da preoccuparsi. Chiamarlo cd è un offesa a tutti gli altri. Chiamarlo in un modo tale da renderlo...
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TREMORS: FROZEN SHORES
Nuovo album per questo misconosciuto act tedesco che sembra cambiare il proprio stile ad ogni uscita. Per chi non avesse voglia di sprecare il proprio tempo a leggere di una band oltremodo tediosa, sappia che questi Tremors sono i Debauchery con le tastiere. Punto. Per tutti gli altri, di seguito...
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DAYS OF ANGER: DEATH PATH
Che sorpresa della Madonna (scusate il francesismo) questi Days Of Anger, band svedese che esce sotto Massacre con il primo full length, un debutto coi fiocchi; e aggiungo, per la serie, fai presagire all'ascoltatore/redattore il peggio, ma poi sorprendilo con qualità a fiumi. Insomma, questi rag...
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KINGDOM COME: Rendered Waters
Vuoi una pessima produzione, vuoi un cambio significativo di line-up, oppure rivedere in toto lo stile e le intenzioni, altrimenti che senso ha mettersi a rifare brani di un passato neanche tanto lontano dove gli originali erano ottimamente prodotti ed interpretati? La risposta è nessuno. Oltre a...
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CASANOVA: Casanova
Il più bel disco in assoluto di hard rock tedesco degli anni '90, sembrerà forte come affermazione ma per produzione, qualità, classe e composizioni non ha eguali. Michael Voss, reduce dall'avventura con prima con i Mad Max e poi Bonfire, insieme al batterista Michael Eurich, al termine della sua...
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BEAUTIFUL BEAST: Adult Oriented Candy
Julian Angel è un noto guitar hero tedesco che, dopo due dischi strumentali, si cimenta in una sorta di tributo agli anni '80, quanto di più hair metal ci poteva essere allora e' stato racchiuso in questo disco. Quindi (come lo stesso artista fa presente) si parla di riff alla Skid Row del primo ...
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THE MOON AND THE NIGHTSPIRIT: Mohalepte
Gli ungheresi The Moon And The Nightspirit cambiano pelle: il duo, nel dare alla luce il nuovo disco, ha voluto dare nuova linfa alla propria vena creativa. Sciolta l'unione con la Equilibrium Music, il combo sceglie la via dell'autoproduzione per esprimere con la massima forza ed indipendenza la...
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CURSE: Void Above, Abyss Below
Dannato il giorno che si formarono gli Hellhammer! Da lì tutta una fila di band a ispirarsi al genio di quei pazzi svizzeri. Ogni minimo tempo, dai soliti 4/4 usati da questi norvegesi sin dalla opener, fino ai rallentamenti più sulfurei c'è sempre un chiaro riferimento a Tom e soci. Nella piena ...
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KROMLEK: Finis Terræ
Interessante questa band tedesca, giunta al loro terzo album (e come si suol dire la prova del 9 è stata superata!) con dei brani davvero interessanti. A rendere così convincente la proposta del sestetto teutonico è il modo in cui sanno cambiare in modo repentino i tempi adagiandoli su tastiere o...
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FINALLY DECEASED: FINALLY DECEASED
Esordio per i teutonici Finally Deceased che con l'omonimo full presentano al mondo il proprio sound ruvido e old school. Certo, perchè le soluzioni adottate dai tedeschi sono davvero di vecchia matrice come l'arpeggione cupo e semplice di "Decisive Fault". Pesanti mid tempos, melodie elementari ...
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SONS OF SEASONS: Magnisphyricon
Oliver Palotai colpisce ancora, non pago dei "suoi" Kamelot sforna il secondo lavoro dopo il buon successo dell'esordio avvenuto due anni orsono. Pepe Pierez ha sostituito il "nostro" Luca Princiotta e, ad essere onesti, sforna una prestazione di tutto rispetto, mentre conferma le sue buone capac...
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VAINS OF JENNA: Reverse Tripped
Giunti al terzo disco, proporne uno di cover è quanto mai bizzarro, se poi consideriamo che l'età media dei ragazzi è molto bassa e la set list è incentrata molto su brani celebri alla fine degli anni '60 e inizio '70, la cosa fa incuriosire. Se poi valutiamo che la band non eccelle di certo per ...
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