Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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CHINA: Light Up the Dark
Quindici anni di attesa sono tanti, troppi. Per una band che con l'album omonimo ed il successivo 'Sign In The Sky' stava tracciando un glorioso ponte tra Europa e Stati Uniti a cavallo della fine degli anni '80 e inizio '90, per poi perdersi durante il cammino. Si erano appunto fermati nel 1995 ...
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DEBAUCHERY: GERMANY'S NEXT DEATH METAL
Ecco che ci risiamo. Quel pazzoide di Thomas Gurrath è tornato alla carica col suo progetto Debauchery, ormai diventato la sua attività primaria. Questo perché il nostro ha sperimentato sulla sua pelle l'inossidabile arretratezza delle menti dei genitori, sia pure in una società emancipata come q...
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TESSERACT: ONE
Quando si parla di progressive anglosassone non possono che venire alla mente le numerose e famose band in ambito rock che provengono dall'oltremanica, ma in ambito metal il numero è molto più ristretto se non scarno. Questi Tesseract fanno parte della seconda piccola congrega, ed esordiscono tra...
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DANGER DANGER: Screw It!
Assoluta pietra miliare, una delle gemme più bistrattate della storia dell'hair metal, questo disco ha tutto: i brani, la tecnica, l'attitudine e la classe. Rispetto al suo predecessore ha un valore compositivo nettamente superiore, ha una continuità allarmante, la produzione stessa è eccellente ...
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ROCK GODDESS: Hell Hath No Fury
Non solo Girlschool, la NWOBHM produsse anche questo splendido trio capitanato dalle giovanissime sorelle Turner con Jody alla voce e chitarra e Julie alla batteria. La formazione veniva completata dalla bella Dee O'Malley al basso. L'anno precedente si ebbe il loro debutto discografico che non e...
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THE DEATH OF HER MONEY: You are loved
Se prima lo presumevo, ora ne sono sicuro: Slow Burn Records è sinonimo di garanzia di produzioni di alto livello. Gli albionici in questione, dal curioso monicker (da quando in qua i soldi muoiono? E' più facile che muoia chi non ne possiede), ci sparano dritto in mezzo agli occhi un post-hardco...
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AMORPHEAD: CHAOS EXPRESSION [EP]
Secondo Ep per i calabresi Amorphead, interpreti di un moderno thrash-death con venature groove a là Sepultura metà anni novanta. Con l'opener "Depth" si parte alla carica con un groove pesante e tirato, pieno di rimandi ai Machine Head e ai fratellini Cavalera. Riff da manuale di istruzioni, com...
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CLANDESTINE: The Invalid
Se mixiamo i Lacuna Coil con i Dream Theater otteniamo questi statunitensi Clandestine. Concetto semplice e diretto. Capitanati dall'esotica June Park, fanno uscire questo full-lenght autodistribuito nel 2009, ma solo oggi riescono ad essere pubblicati al livello mondiale da una major. Il genere ...
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MINDFLOW: With Bare Hands
Quarto album per la band Brasiliana e quarto centro. Si nota immediatamente una "commercializzazione" nella proposta, l'acquietamento della parte prettamente prog a favore della melodia e della modernità. Il talento di questi quattro ragazzi è indefessamente enorme, ma per loro stessa ammissione ...
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NEW YORK DOLLS: Dancing Backward In High Heels
Qualcuno griderà al miracolo, al capolavoro assoluto, altri si indigneranno ed urleranno al bidone dell'anno. Nello specifico dodici brani in puro stile anni '60, con suoni anni '60, con brani che appaiono uno scarto degli Stones nei loro momenti peggiori, quindi tracce di capolavoro se ne si ved...
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BEFORE THE DAWN: DEATHSTAR RISING
I Before The Dawn si accasano presso la Nuclear Blast e danno alle stampe il loro disco migliore. Solo coincidenza? Può darsi, ma gli standard qualitativi richiesti dall'etichetta tedesca avranno di sicuro avuto il loro peso, questo soprattutto a fronte di una produzione "stellare" rispetto ai la...
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GORGASM: Orgy Of Murder
Con un solo superstite della line-up originale, anche gli americani Gorgasm ritornano con un disco in studio che non mancherà di diventare un must come i precedenti lavori (mio preferito l'EP 'Stabwound Intercourse'). Trenta minuti di pura carneficina sonora, con una cura come al solito sublime p...
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