You are here: /

NEUROSIS

Entrare nel Teatro Romano di Ostia Antica vale di per sé il prezzo del biglietto; un posto unico con più di 2000 anni di storia, magico, mistico, di una bellezza avvolgente, nel quale l’atmosfera cambiava al calar dell’intensità della luce e che rappresentava le abitudini ludiche ed i fasti dell’Impero Romano. L’occasione era imperdibile, visitare il sito e contestualmente assistere allo show di Ufomammut, YOB e Neurosis, situazione più unica che rara e non potevamo farcela sfuggire. Passeggiando lungo il viale che ci portava al teatro, si udiva, in lontananza, l’eco degli Ufomammut che con precisione chirurgica già alle 19.00 avevano dato il via al loro pachidermico sound; una jam session caratterizzata da un trip a forte connotazione psych, meno pesante e strutturato delle precedenti esibizioni a cui abbiamo assistito e più free form/drone; ci viene da pensare che il passaggio alla Neurot Records abbia favorito questa mutazione. Straniante l’effetto che fa assistere ad un concerto alla luce del sole, toglie la magia delle oscurità.

A seguire i doomster americani YOB per la prima volta a Roma; fin dalla prima nota hanno chiarito cosa ci avrebbero propinato; un doom durissimo, compatto e suonato con la giusta cattiveria, segnando una netta differenza rispetto agli italiani che li avevano preceduti. "Ball Of Molten Lead" brano con cui hanno aperto il set è stata una mazzata che ci ha tramortiti, il secondo viaggiava sulla falsariga del precedente, ma con una durata superiore alla norma che ha fatto scemare l’attenzione nel finale; il terzo è stato spiazzante, nel senso negativo del termine, un brano di 15 minuti con lo stesso giro melodico e troppo melenso dall’inizio alla fine, con un cantato metal anni '80; quasi insopportabile. Tre brani per 45 minuti non è ciò che auspicavamo; una maggiore varietà di tracce con minore durata avrebbe soddisfatto la maggior parte dei fan accorsi (noi compresi).

A chiudere gli headliner Neurosis. Da premettere che abbiamo assistito ai loro show del 1996 al Frontiera e nel 2003 all’Atlantico (entrambi a Roma); nella fattispecie il tour del 1996 era quello di 'Through Silver In Blood', il disco che preferiamo e quello che ha dato vita ad un nuovo genere: il post-hardcore. In quell’occasione si presentarono sul palco con dei lunghi tubi alla fine dei quali vi erano montati dei microfoni, soffiandoci dentro e mandando il tutto in distorsione si generava un sound simil drone che stravolse e rese irriconoscibili i brani originali (una delle più grandi delusioni di chi scrive), e quello del 2003 non ci fece cambiare granchè idea. Ciò premesso, avevamo grosse remore nei confronti dei postcorers americani; invece, ci siamo trovati di fronte ad un set che ha richiamato molto il disco di cui sopra, con brani compatti, duri e strutturati, la maggior parte dei quali tratti da 'Fires Within Fires' del 2016, senza deviazioni drone/psych e con picchi di trasporto raggiunti da "Given To The Rising" e "Honour Found In Decay", e qualche spunto punk qua e là; il tutto sparato a volumi da terza guerra mondiale, da sordità permanente, da sanguinamento dei padiglioni auricolari, tanto che i fatidici tappi ci hanno salvato da sicuro mal di testa postumo. "Stones From The Sky" ci ha sorpresi con un intro neofolk alla Death In June prima di trasformarsi in una valanga di suoni devastanti. Meglio di quanto ci saremmo aspettati. Si ringrazia Eugenio Stefanizzi per la gentile concessione delle foto.

Setlist NEUROSIS:
01. A Sun That Never Sets
02. My Heart for Deliverance
03. A Shadow Memory
04. At the Well
05. Bending Light
06. Given to the Rising
07. Reach
08. To the Wind
09. End of the Harvest
10. Stones from the Sky

MANY DESKTOP PUBLISHING PACKAGES AND WEB PAGE EDITORS NOW USE Reviewed by Admin on Jan 6 . L'Amourita serves up traditional wood-fired Neapolitan-style pizza, brought to your table promptly and without fuss. An ideal neighborhood pizza joint. Rating: 4.5

Commenti

Lascia un commento


2015 Webdesigner Francesco Gnarra - Sito Web