ABSTRACT SPIRIT: Theomorphic Defectiveness

Quarto capitolo per la band Russa Abstract Spirit. 'Theomorphic Defectiveness' è l'ennesima conferma della loro dedizione e fedeltà a sonorità legate al funeral doom. Suoni dilatati, tempi lentissimi, atmosfere oscure e strazianti. Gli Abstract Spirit nonostante i soli cinque anni di attività si sono già affermati come veterani della scena per la loro florida produttività. Il copione scritto per questo nuovo album segue i più canonici e rigidi cliché del genere, ad eccezion fatta per qualche tentativo fallito di dare un tocco nuovo alle song con innesti di suoni simili ad un cupo trombone generati dalla tastiera di Stellarghost, o il dilatare le tracce con parti più dedite a sonorità noise che spesso hanno l'effetto di far perdere il filo atmosferico generato dalla song stessa. Le cinque lunghe canzoni hanno in serbo passaggi interessanti come nella prima parte di "Prism Of Muteness", forse il miglior episodio, o nella parte centrale di "Za Sonmom Cvetnyx Snovidenii"; buona è anche l'esecuzione della cover degli Skepticism, "March October". Il tentativo ambizioso della band di palesarsi in una bizzarra orchestra funebre non è riuscito, seppur se né vedono sedimenti embrionali sono ancora poco evidenti e convinti, troppo timidi sono i tentavi fatti in questo capitolo, forse una maggior convinzione ed una maggior voglia di osare potrebbe essere la chiave. Attenzione, però, 'Theomorphic Defectiveness' è un ottimo lavoro che merita il dovuto ascolto, seppur a nostro avviso troppo piatto ed emotivamente poco coinvolgente, con il desiderio incompiuto di dirci altro senza la dovuta forza.