HELLCIRCLES: Prelude To Decline

Finalmente dopo una serie di vicissitudini legate principalmente all'abbandono della precedente label (l'inglese Rising Records, afflitta da gravissimi problemi economici), la band cremonese giunge al sospirato debut. Sebbene i nostri non producono alcunchè di particolarmente originale (le influenze di band come Primal Fear si sentono molto forti, e la partecipazione proprio di Ralf Scheepers nell'ottima "Our Drawing" pare proprio non essere una casualtà), riescono ugualmente a distinguersi per l'ottima qualità degli arrangiamenti e per l'aggressività profusa messa subito in mostra in brani come "Let Us Unite" e "Take or Give Up", con un riffing martellante e una sezione ritmica molto massiccia, ma che ben si combina con una certa indole melodica, magnificamente esaltata nella splendida "Like A Hero". Notevole la perizia strumentale del duo Roberto Fornaroli/Francesco Ravara, le loro chitarre si destreggiano e si intrecciano molto bene sia in fase ritmica che solista e anche la voce di Marco Parisi fornisce un validissimo contributo, non male anche quando utilizza il growl, elemento questo che in futuro potrebbe essere oggetto di ulteriori sviluppi. Ripietiamo: la proposta degli Hellcircles non apporta particolari novità, in fin dei conti ci si trova davanti ad un classico power metal farcito da tessiture prog, terreno che gente come Vision Divine e Labyrinth battono da circa quindici anni, ma che per gli Hellcircles non può certo rappresentare una colpa visto che effettivamente riescono a evidenziare una certa personalità, un ottimo sound, idee ben chiare e una performance di assoluta sostanza.