SIRENIA: NINE DESTINIES AND A DOWNFALL

Dopo l'ultima fatica dei Tristania non poteva certo mancare il nuovo disco dell'ex Morten Veland con i suoi Sirenia. Eccoci dunque a parlare di "Nine Destinies And A Downfall", un album che segna un distacco dai precedenti "At Sixes And Sevens" ed "An Elixif For Existence" (a mio avviso il migliore) se non altro per non rimanere fortemente ancorato alle tradizionali caratteristiche che hanno portato i Tristania di Veland (ribadendo gli stessi concetti nei Sirenia) a diventare un punto di riferimento per tutto il panorama gothic-metal a due voci. E' proprio il deciso e robusto growl del singer che segna un passo indietro ma non per la mancanza di efficacia quanto per la chirurgica presenza all'interno delle canzoni. E' evidente che si è voluto puntare tutto sulla nuova voce di Monika Pedersen; la gradevole e delicata timbrica della bionda norvegese non viene però bilanciata dalla corposa presenza di Veland come in passato ed è davvero un peccato perchè proprio grazie a queste centellinate apparizioni il livello qualitativo dei pezzi si eleva decisamente. Una produzione eccelsa ed una resa sonora davvero notevole contribuiscono a rendere comunque maestose ed imponenti le ambientazioni e le atmosfere create che ben si incastrano con la solida base ritmica scandita da basso e batteria ed arricchita dalle rocciose chitarre che riescono a mitigarsi soltanto con l'intelligente presenza delle tastiere e nelle parti più malinconiche dei violini. Tutto sommato un bel disco che risente però delle contaminazioni continentali che fin'ora erano riuscite a stare alla larga dalle nordiche terre.