SUICIDE SILENCE: Remember...You Must Die

Tornano dopo poco più di due anni i Suicide Silence, band death grind americana. “Remember You Must Die” è il settimo disco di una formazione stabile dal 2012, ma che ha solo un membro originale rimasto in formazione: il chitarrista Chris Garza. Il titolo del disco mi ricorda, ovviamente, la scena divertente di Benigni e Troisi che incontra Girolamo Savonarola in “Non Ci Resta Che Piangere”. Ma qui non c’è proprio nulla di divertente! Si tratta infatti di un brutale death grindcore a velocità inaudita, con assoli quasi assenti e doppio pedale a manetta. Mi vengono più che altro in mente i Morbid Angel a metà carriera. “You Must Die”, brano iniziale, è una minaccia incombente dopo il consueto intro preparatorio. Lascia insomma ben intendere cosa possiamo aspettarci da queste dodici tracce-coltellate che affondano nella nostra carne per oltre 35 minuti. E infatti il massacro sonoro prosegue con “Capable Of Violence” e l’impossibile “Endless Dark”.  “Fucked For Life” rappresenta una piccola pausa in questo macello di velocità folli e ritmiche marce, ma è solo una pia illusione: inizia lento, ma a un certo punto esplode e l’effetto che provoca è quello di un pugno in faccia improvviso. Il disco va ascoltato per intero perché solo così dà l’idea del suo impatto sonoro sul povero ascoltatore: continue sono le mitragliate di riff e poche le pause, fatte comunque di rallentamenti improvvisi, come ricordavo prima, e giusto per rifiatare un attimo. Insomma, un signor disco nel suo genere.