Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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BANG TANGO: FROM THE HIP
Dieci canzoni dirette, immediate, ruvide, senza nessuna pretesa se non quella di rockare come un tempo circondati da belle pupe, bottiglie di birra, e la strafottenza e l'irriverenza tipica di chi se ne sbatte dei giudizi, dei pregiudizi, delle fisime e di tutte quelle cagose prese di posizione e...
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SCORNAGE: PURE MOTORIZED INSTINCT
Suonare thrash a 200 all'ora è sempre stato sinonimo di rabbia e ferocia, sin dalla sua nascita, negli anni '80. Recentemente il cadavere di tale genere, seppellito nei primi anni '90 dal grunge e tutta la corrente alternativa, è stato riesumato e riportato a nuova vita tramite copiose ineizion...
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SHORTIE: WITHOUT A PROMISE
“Without A Promise” è il debutto per Earache dei giovani americani Shortie, dopo un primo album che era riuscito a far girare il loro nome nel circuito modern. La miscela dei nostri è infatti composta da un nu metal estremamente melodico, contaminato in buona parte dall’hard rock più easy e refra...
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DA VINCI: BACK IN BUSINESS
Sinceramente, dopo la ristampa effettuata in questo 2006 del debut cd dei Da Vinci, avevo iniziato a sperare con tutto il cuore che la MTM Classix avesse una minima intenzione di ristampare anche il secondo album della band scandinava, visto e tenuto conto della difficile reperibilità (se non a...
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MIRROR OF DECEPTION: SHARDS
I tedeschi Mirror of Deception incarnano alla perfezione i canoni classici del doom. Formatisi nel 1990 hanno impegato 10 anni prima di stampare il primo full-length dimostrando di possedere tutta la passione di chi il doom lo vive e lo alimenta (il mastermind Jochen Fopp è tra i fondatori del "n...
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SACRED STEEL: HAMMER OF DESTRUCTION
E finalmente i Sacred Steel, banda di massacraposer devoti anima e corpo all'heavy metal più feroce e crudele partorito dall'America degli eighties, raggiungono quota sei. Il giro di boa dopo "Iron Blessings" (capolavoro assoluto in grado di mescolare alla perfezione irruenza death e indomita pas...
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THE HAUNTED: THE DEAD EYE
La storia dei The Haunted è abbastanza curiosa se la si guarda ora col senno di poi; nascono come sortà di ‘eredità’ degli At The Gates, partoriscono uno dei dischi pioneri del thrashcore che gira tanto adesso, poi fanno altri due dischi di banalissimo thrash (che però si rivelano entusiasmanti) ...
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THE DEAD PLAYBOYS: LAST CALL FOR ALCOHOL
Strana storia, questo disco. Nel 2003 i Dead Playboys erano indicati dalla stampa come (cito dal sito ufficiale) "la prossima grande realtà punkrock svedese" Poi, nella notte maledetta tra il 28 e il 29 settembre, la band fu privata del suo cantante, il ventunenne Rasmus, vittima di un tragico...
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STAMPEDE QUEEN: STAMPEDE QUEEN
Pure Fuckin' Glam Rock. E la mia recensione potrebbe anche concludersi qui. Un viaggio negli anni '80, una micidiale escursione tra alcool e nicotina, pornostar e whiskey, le luci sfavillanti di Los Angeles e le voci rese roche dal tabacco. Tutto fa pensare a una glam rock band californiana,...
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DOGS 'N' BONES: DIRTY FUCKIN' LOUD
Uhmm. Avevo lasciato i G@ttitude al loro demo Rock Target, discreto ma non eccelso lavoro Hard Rock in bilico tra '70 e '80. Li ritrovo ora con un nuovo nome, decisamente più azzeccato, e un disco uscito per la My Graveyard Productions. Nel loro vecchio demo, erano due i difetti che imputavo all...
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PLANET ALLIANCE: PLANET ALLIANCE
Sembra che ultimamente sia esplosa la mania dei supergruppi, in ambito Rock e Metal. Ultimo arrivo questi Planet Alliance, raduno di artisti scandinavi - e non solo - di indubbio valore (Mike Andersson dei Cloudscape, Magnus Karlsson, chitarrista e songwriter iperproduttivo, Grimmark dei Narnia,...
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ANATA: THE CONDUCTOR'S DEPARTURE
Tornano all’attacco i deathster svedesi Anata, che erano riusciti a tenere alte le loro quotazioni con il precedente “Under A Stone With No Inscription”. “The Conductor’s Departure” (accompagnato da una campagna pubblicitaria targata Earache di notevoli dimensioni, perlomeno considerando che stia...
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