"The Tales Of Creation Tour" è il nome di tre date suonate dai Candlemass recentemente. Inizialmente previste per marzo, la band è riuscita a suonare solo la data di Stoccolma prima di essere fermata da motivi personali. Ora, circa 1 mese e me...
Recensioni
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DISTANT THUNDER: WELCOME THE END
E' proprio vero: chi non muore si rivede, specie di questi tempi in cui i comeback sono più frequenti delle nuove uscite! E stavolta a tornare è un personaggio/culto dell'heavy americano d'annata, ovvero James Rivera, storico cantante degli Helstar, poi nei Seven Witches, coadiuavato per l'occasi...
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METAL MAJESTY: THIS IS NOT A DRILL
Fermate quest'uomo!Anzi, meglio, fermate la Lion Music, diventata ormai una etichetta del revival più ostinato, ed aspirante al premio come label più inutile dell'anno.Sotto il monicker Metal Majesty non si cela altro che Valensia Clarkson, polistrumentista olandese molto affine alle sonorita mel...
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BURTNIK, GLEN: WELCOME TO HOLLYWOOD
Glen Burtnik è un grande artista. Un rocker coraggioso e libero che si esprime attraverso una sensibilità non comune. Coraggioso perchè la sua musica, seppur accessibile ed avente come base le radici del rock americano, è un continuo contaminarsi all'interno di un genere, il melodic rock, spesso...
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CARCASS: SYMPHONIES OF SICKNESS
“Symphonies Of Sickness”, ossia il secondo atto della carneficina sonora e concettuale intrapresa dai Carcass con “Reek Of Putrefaction”: già perché in sostanza nulla è cambiato dal precedente lavoro della band inglese, né a livello strettamente musicale, né tanto meno per ciò che concerne la car...
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LONDON CALLING: YOU'RE SO LUCKY
Nuova band targata Atenzia e nuovo disco di rock moderno. I London Calling sono l'ennesima creatura dell'etichetta svedese, ormai quasi eclusivamente attenta alla nuova ondata di band che rientrano nella definizione di "Modern Rock" o "Nu Breed" che dir si voglia. Questo "You're So Lucky", con l'...
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WINE SPIRIT: FIRE IN THE HOLE
Ci siamo, i Wine Spirit sono finalmente tornati! Attendevo con ansia e curiosità la loro nuova opera discografica, e ora che la possiedo qui tra le mie mani, posso affermare con certezza che anche la seconda prova in studio è stata pienamente superata. Registrato presso i Conquest Studio di Gall...
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SINPHONIA: WHEN THE TIDE BREAKS
Nell'ormai lontano 2000 usciva sotto la label italiana Lucretia records, "When the tide breaks" debutto discografico dei danesi Sinphonia, band dalle encomiabili doti musicali. All'uscita dell'album non fu facile catalogare la band, banalmente definita "gothic" in recensioni e altro, ma in realtà...
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TEARS OF ANGER: STILL ALIVE
Sono svedesi i Tears Of Anger e "Still Alive" è il loro debutto discografico che si assesta su melodie heavy con influenze neoclassiche molto interessanti. La band, si sente parecchio, è molto legata alle radici ottantiane che caratterizzano le composizioni costruite da granitici e potenti riff d...
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POWER QUEST: NEVERWORLD
Seconda fatica per i Power Quest, band italo-inglese, che già col debut "Wings Of Forever" mi aveva favorevolmente colpito: i nostri ci riprovano a distanza di due anni con questo "Neverworld". Dopo aver inciso il primo cd per la Underground Symphony, la band del tastierista Steve Williams finisc...
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ELVENKING: WYRD
Non era un impresa affatto facile quella di ripetere le gesta di un ottimo album come "Heatenreel", che ha catapultato i nostrani Elvenking nell'olimpo delle band più acclamate del proprio genere. Ed invece, nonostante il divorzio con il cantante Damnagoras per problemi di salute, la band veneta...
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METHEDRAS: RECURSIVE
Innanzitutto, giù il cappello davanti ai Methedras, freschi vincitori del "Battle Of The Metal Bands", concorso organizzato, tra gli altri dal mensile Metal Hammer, riservato a gruppi esordienti. E basta inserire "Recursive", primo full lenght del combo milanese, per ipotizzare con quale facilit...
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PARADISE LOST: SYMBOL OF LIFE
Stupendo! Eccelso! Grasso! Magnifico! Potrei continuare all'infinito a elogiare 'Symbol Of Life' dei Paradise Lost, l'album che secondo me gli ha ridato il giusto lustro che il gruppo aveva perso un po' troppo frettolosamente con un album (sottovalutatissimo) come 'Host' e lo scialbo successore...
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