ASTRAL DOORS: ASTRALISM

Anche quello degli Astral Doors era per il sottoscritto un ritorno particolarmente atteso, il tutto visto e tenuto conto della grande prova intravista nel precedente full-lenght "Evil Is Forever", ben tenuta a caldo grazie alla pubblicazione, nel 2005 appena trascorso, dell'EP "Raiders Of The Ark". "Astralism" rappresenta quindi la quarta release ufficiale dei nuovi paladini dell'heavy-rock, capaci come pochi altri di muoversi con personalità e disinvoltura all'interno di una proposta graffiante, diretta ma senza eccessivi compromessi, il tutto contraddistinto ancora una volta da un sound quadrato e di grande impatto. A ciò si aggiungono una serie di esecuzioni strumentali incredibilmente precise e di ottima qualità artistica, tutte guidate nel migliore dei modi da un grande singer del calibro di Nils Patrik Johansson, il quale sembra aver assimilato nel migliore dei modi i dettami dei grandi del proprio genere. Lo stile della band non si è scostato di un centimetro da quello sin qui conosciuto, andando a calcare territori vicini ad acts quali Dio e Black Sabbath rivisti in una chiave dalla forte consistenza teutonica, cosa che magari potrebbe rendere tale proposta eccessivamente statica e poco originale all'orecchio di diversi ascoltatori. Personalmente non posso che spezzare l'ennesima lancia nei confronti dei convincenti Astral Doors, una band che dimostra di saper riproporre con grande attitudine una serie di sonorità forse datate ma di comunque indiscutibile forza d'urto, caratteristica che anche i metal-guys più convinti faticano spesso a raggiungere su disco. Un ritorno che conferma lo status sin qui raggiunto dal preparato combo scandinavo, capace disco dopo disco di assicurare performances di evidente spessore.