D-A-D: A Prayer For The Loud

Un gradito ritorno quello della band danese, delle vere rockstar in patria tanto che la loro bizzarra strumentazione è addirittura esposta al Ragnarock Museum di Roskilde. Chi non ricorda il magnifico basso a forma di missile suonato da Stig Pedersen? A parte queste note folkloristiche, bisogna dire che ad otto anni di distanza dalla loro ultima fatica in studio, la band torna più in forma che mai. La formula è sempre la stessa, sporco ed abrasivo rock’n’roll con venature di blues, un sound asciutto e canzoni efficaci fin dal primo ascolto. Tanta energia, ma anche tanta melodia. Le undici canzoni si susseguono piacevolmente, passando da potenziali hit radiofoniche come "The Real Me", "A Prayer for the Loud" e "Burning Star", a pezzi più tranquilli e riflessivi come "A Drug For The Heart" e la bellissima "If The World Just". Per farla breve, questo disco è una bomba. Anzi, un missile.