DEW-SCENTED: INCINERATE

Tornano i thrasher più simpatici, attivi e devastanti della Germania, i Dew-Scented che con il precedente “Issue VI” erano finalmente riusciti ad emergere parzialmente dall’underground in cui deambulavano da tanto tempo. “Incinerate” non è nient’altro che il nuovo capitolo di Leif e soci (che nel frattempo hanno perso quel martello pneumatico di Uwe, che ha comunque registrato le sue parti di batteria per l’album, e ritrovato il chitarrista Florian) dal quale non ci si può aspettare altro che puro thrash metal rivisitato in chiave moderna ma non troppo. Insomma il giusto mix che piace ai nostalgici, ai più avvezzi a sonorità moderne e pure a qualche deathster assortito. Come di consueto sarebbe inutile snocciolare una lista di brani; c’è da dire che il lavoro migliore lo fanno “Vanish Away” (i ragazzi sono sempre stati degli assi per le opener), “The Fraud”, “Into The Arms Of Misery” e “Perdition For All”, che ospita a duellare assoli Jeff Waters e Gus G. Discreta si rivela invece “Retain The Scars”, pezzo che vede Leif duettare con un sempre acido Mille Petrozza. Curioso e interessante, anche se le gemme di “Incinerate” sono sicuramente altre”. Bilancio? Positivo come al solito, e i Dew-Scented consegnano agli ascoltatori quello che ci si aspettava da loro, stavolta magari senza toccare chissà che vertici di eccellenza ma confezionando un platter di thrash moderno onesto e con le palle, tra l’altro mixato da Andy Sneap, plusvalore da non sottovalutare.