IGNITOR: THE SPIDER QUEEN

Con la terza prova da studio sulla lunga distanza, finalmente, gli Ignitor, epic metal band, americana nel sound fino al midollo, guidata da mr. Batlord, aka il grande Stuart Laurence dei fu Agony Column, riescono a centrare il bersaglio, realizzando davvero un gran bell'album! Sarà merito forse dell'influenza del nuovo innesto, il buonissimo singer dei Dangerous Toys e degli Watchtower Jason McMaster, che ha preso il posto lasciato vacante dalla dimissionaria Erika Swinnich, voce sui primi due lavori, o sarà semplicemente merito di un genio fino ad ora celato, tantè che 'The Spider Queen' merita davvero molto dal punto di vista artistico. Questo disco è un concept album di stampo fantasy, davvero ben scritto e ben realizzato, all'interno del quale i musicisti della band riescono a tirare fuori tutto il meglio dai loro strumenti; in particolare va segnalata l'ottima prova di Batlord, che, supportato al meglio nei suoi fraseggi dalla non propriamente sexy axe-girl Beverly Barrington, riesce a tessere una tela di note a dir poco ipnotica, ma ancora più grande è la prova del singer, dotato di un tono vocale che lo avvicina molto a Tim Owen, che per l'occasione tira fuori dal cilindro una prestazione a dir poco perfetta, interpretando le varie parti del concept ed i vari personaggi narrati con continui cambi di tono e di intensità che hanno quasi dell'incredibile. Non c'è un vero e proprio highlight all'interno dell'album, ma come ogni lavoro di questo tipo, va preso nella sua interezza. Concludendo, disco che vanta anche un'ottima produzione, e curiosamente una ridicola frontcover, tanto brutta che sembra quasi scelta apposta per far incuriosire l'acquirente occasionale.