KROSSFIRE: LEARNING TO FLY

I Krossfire sono bulgari e vengono dalla città di Plovdiv. Con questo 'Learning To Fly' arrivano all'esordio discografico per la Pure Steel Records dopo più di dieci anni di gavetta. A dire la verità questo album uscì già un anno fa, autoprodotto, ma oggi l'attivissima label tedesca lo ristampa per potergli dare una distribuzione. E non è che la cosa sia tanto buona, intendiamoci. Anzi, perchè a fronte di tantissime figate tirate fuori dal cilindro dalla Pure Steel nel corso degli anni, questo prodotto è davvero di qualità scarsa. Il genere nel quale si può inquadrare la band è il power sinfonico con influenze prog, e detto questo andiamo ad argomentare i perchè del no a questo disco. Il songwriting è abbastanza brutto, debole, banale e scontato (quando non assolutamente fuori luogo, come nel break progressivo dell'opener "Warmachine", o negli stop-and-go fastidiosi della title track), per canzoni scritte male, ed anche la prova strumentale è sotto la sufficienza tanto che sorprende il fatto che questa band sia assieme da un decennio (una menzione d'onore la merita il singer Dimo Petkov, davvero il più negativo nella sua prova). In più una produzione debole e piatta che ammazza quel minimo di positivo, che comunque non c'è, che si potrebbe scovare nei brani.