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LEROUX: One Of Those Days

data

12/09/2020
80


Genere: Southerm Rock, Blues
Etichetta: Gulf Coast Records
Distro:
Anno: 2020

Lungo il fiume, su una strada sterrata, un pellicano vede sfrecciare a tutta velocità un pick-up: Chevrolet a due posti, auto del 1947! Un sole al tramonto ed una valanga di strumenti musicali sul pianale. Immagine parlante che segna il ritorno dei LeRoux della Lousiana!

La storia dei LeRoux è peggio di una saga famigliare. Capire l’albero genealogico di questa band, nata con il nome di Levee Band, nel lontano 1977 in Lousiana, è un’impresa. Ma lo si può intuire già dal suo nome, perché in realtà cosa è il Roux? E’ un composto a base di farina, burro e okra (pianta malvacea) usato in Lousiana, per cucinare il gumbo (uno stufato) ricco di frutti di mare, carni e salsicce, accompagnato con riso. Non sembra, ma nel suo nome è spiegata la storia di questo gruppo. Ogni ingrediente apporta il proprio sapore. LeRoux è una miscela di gusti variegata dove l’individualità di ogni componente mette in luce nuove sonorità che sconfinano in vari generi. ‘One Of Those Days’ è l’ottavo album, ed è l’album caratterizzato da due ingredienti predominanti: Jeff McCarty (voce) e Jim Odom (chitarra). In questo album la loro cucina è condita, colorata, meridionale, piccante e multietnica. E’ l’album più blues della loro storia. Passato caratterizzato da un basico Southern Rock (primo album: ‘Lousiana’s Le Roux) colorito di funk rock (secondo album: ‘Keep The Fire Burnin’), rielaborato in una fase più Pomp AOR, e melodica AOR (con ‘Up’, ‘Last Safe Place’ e ‘So Fired Up) e più pop rock in ‘Ain’t Nothing But A Gris Gris’: ‘One Of Those Days' segna un ritorno al Southern Rock. Abilità e maestria della chitarra di Jim Odom (Borsa di studio al Berklee College of Music di Boston), e creatività nella scrittura musicale donano carattere al disco. La voce lievitante di Jeff McCarty alimenta l’aspetto soul e R&B del gumbo. McCarty ha “l’aria in pasta”, la sua voce si colora nei respiri, è piena di sentimento. Il cantante è un polistrumentista: troppo meridionale nel suo essere rocker del sud! ‘Step Out' è il suo album solista (da scoprire), un album pregevole. Il gusto caraibico è opera di Alexey Marti: l’ospite dei LeRoux. Percussionista cubano nato a l’Avana. Suona le congas da quando aveva sette anni. Ma veniamo al dunque. "One Of Those Days" è energica, piccante, calda, adrenalinica. Ed è anche un colpo di fulmine per me: mi riporta ai fantastici Creedence Clearwater Revival. "No One’s Gonna Love Me" è una cover di Dustin Ransom arricchita; è la traccia contro il tempo per una musicalità soul dove tastiere e voce ritmano un dolce fraseggio. ‘Lucy Anna’ è la spensieratezza del west coast derivante dalla Surf Music: musica da spiaggia, balli di gruppo (limbo) e atmosfere californiane, leggere, caratterizzate da armonie vocali pop. "Don’t Rescue Me" è una delle mie preferite: rock psichedelico scritto dai due chitarristi (lo storico Haselden/ed il moderno Odom). Batteria e chitarre disegnano un piatto afrodisiaco, melodia accattivante. "After All" è la ballata che fa risaltare i colori della voce di Jeff McCarty. Intenso blues che dà corpo e forma a sentimenti come rimpianto, malinconia e sofferenza: la rappresentazione della conclusione di una relazione. "Nothing Left to Lose" è un piacere con i suoi spazi musicali; è l’essenza del rock-blues. Jeff urla ed imita gli strumenti (io credo che si stia divertendo!). "The Song Goes On" è semplicemente armonia: la caratteristica che deve caratterizzare un buon piatto. Strumenti e composizioni vocali si miscelano con le esatte proporzioni. Tre minuti strumentali per "Sauce Piquante" che fa da accompagnamento come un buon vino a questa portata completa. Lascio a voi giudicare le tracce del passato rivisitate: "Lifeline" e "New Orleans Ladies". Radici significa “essere radicati”. Compratelo!

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