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MACBETH: MALAE ARTES

data

09/04/2005
75


Genere: Gothic
Etichetta: Dragonheart
Anno: 2005

Terzo appuntamento in studio per i nostrani Macbeth che dal 1998 (con "Romantic Tragedy’s Crescendo") ne hanno fatta di strada. La band, anche con cambi di line-up importanti, col tempo è cresciuta, si è amalgamata, ha costruito una propria identità ed ora sembra cominciare a brillare di una luce tutta particolare. Questo lavoro infatti ci consegna una formazione in forma, sicura, determinata e soprattutto genuina. "Malae Artes" rappresenta la naturale evoluzione rispetto ai due precedenti lavori ed i Macbeth sembrano aver trovato la loro giusta dimensione. Il gothic-metal più rude e crudo degli esordi lascia spazio in questo nuovo disco a soluzioni sinfoniche e tastieristiche che, con la nuova attitudine meno teatrale e più pomposa delle interpretazioni, risultano decisamente più dirette e sfacciate. I duetti sono ben studiati e le due voci ben incatenate tra loro. Morena riesce a donare dolcezza e pathos alle liriche mentre Andreas, che ha abbandonato praticamente del tutto lo screaming, è la figura più disperata ed espressiva del gruppo. Bene anche la sezione ritmica che sostiene maestosamente le canzoni suonate con buon gusto da Max alla chitarra, il quale riesce a regalare uno spessore artistico davvero notevole e che differenzia questa uscita dalle altre che ultimamente nel mondo 'gothic' risultano piuttosto piatte ed anonime. "Lifelong Hope" con il sua malinconico incedere apre degnamente il cd che con "My Desdemona" (più veloce e tecnica) e "Miss Murderess" (canzone dal forte groove e con un ritornello martellante) segna un'inizio davvero esaltante. La cover "How Can Heaven Love Me" è il vero neo di questo disco che viene letteralmente spezzato in due da questo pezzo di Sarah Brightman troppo catchy ed easy-listening tanto da risultare banale e fastidioso. Fortunatamente le successive tracce elevano di nuovo qualitativamente il platter che soprattutto con "Keep The Secret" (che vede protagonista la calda e struggente interpretazione di Morena su delicate note di piano) e "Down-Hearted" riesce a soddisfare a pieno le aspettative dell'ascoltatore. Una band da supportare perchè ha tutte le carte in regola per far parlare di se.

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