PARADISE LOST: The Plague Within

I Paradise Lost dopo anni di tentativi più o meno riusciti (dipende dai gusti), tornano alle origini con l'album 'ThePlague Within' che, dopo gli ottimi 'In Requiem' e 'Faith divides us-Death unites us' e 'The Idol', proseguono sulla strada della tradizione doom che li ha resi famosi, confezionando una vera leccornia per i vecchi fan che si sono sollazzati con i capolavori della band quali 'Icon' e 'Draconian Times'. Un disco che è un tuffo nel passato già con l'opener "No Hope Insight", un brano straordinario che diventa un ottimo biglietto da visita per l'ascoltatore che si prepara a farsi trascinare dal death-doom di "Terminal", dove i Paradise Lost dimostrano che gli anni passano, ma la grinta resta. Struggente e magica "An Eternity of Lies", la vera gemma del disco, dove tutta la classe della band esce fuori in tutto il suo splendore. Un album che farà felici i fan della prima ora e farà innamorare i fan dell'ultima; dieci brani che faranno sognare già al primo ascolto perchè 27 anni di onorata carriera non sono certo frutto del caso. Bentornati, cari vecchi Paradise Lost.