RAGE [UK]: Nice'N'Dirty

Sotto la supervisione di Pete Hinton (Demon e Saxon) i Rage diedero alla luce ‘Nice’n’Dirty’, un lavoro dal passo più robusto rispetto al debutto ‘Out Of Control’. Squadratissimo, con un riffarama uscito dalla penna dei Young (AC/DC), ‘Nice’n’Dirty’ è un album che mette in mostra il lato più rock e diretto dei Rage; tanto per capirci, se apprezzate i The Darkness capirete quanta influenza hanno avuto su Justin Hawkins. La copertina a sfondo erotico, ispirata dalle cover degli Scorpions, è la fotografia perfetta degli anni ’80, ove regnava un unico stile di vita: sex, denim & leather. Ma veniamo ai dieci brani ivi contenuti, in linea con il suono metalizzato dei Krokus (‘Metal Rendezvous’) e Def Leppard (‘High’N Dry’), agli albori del suono cromato prima della sua esplosione su larga scala, riletto dai Rage in formazione a cinque, con l’aggiunta di una seconda chitarra per irrobustire il muro del suono. ‘American Radio Stations’ veste i panni della hit, o forse di quel che avrebbe potuto diventare, grazie all’irresistibile coro che non si scorda. ‘Nice’N’Dirty’ è un fiorire di brani di forte presa, che probabilmente ha pagato dazio per aver anticipato i tempi di qualche anno.