RAZA DE ODIO: LA NUEVA ALARMA

E finalmente vede la luce anche il progetto Raza De Odio, interessante creatura di casa nostra nata dal matrimonio artistico tra elementi dei Necrodeath, Zanna (ex singer dei Sadist) e l'italo-brasiliano Lopez (già negli Zorn). La proposta del neonato quintetto è alquanto particolare e suggestiva, visto che mescola con discreti risultati cadenzate ritmiche thrash metal e soluzioni più latineggianti, che derivano dal background del chitarrista Paco, vero appassionato di flamenco e di ritmi affini. Decisamente ben costruito, l'album scorre senza evidenti cali di tono per tutti i quaranta minuti, con percussioni tribali e chitarre acustiche che si inseriscono alla perfezione nella massiccia struttura delle canzoni. "Una Luz" e "Odiados" la dicono lunga a proposito, ma anche la title track e la grintosa "Otra Vez" sono pezzi che non passano inosservati. Come se non bastasse, a far lievitare il valore di questo lavoro, concorrono anche tre cover: "Matando Gueros" dei Brujeria (tra i principali ispiratori della band), "Vente Pa Madrid" dei Ketama e "United Forces" dei S.O.D., tutte riproposte con la giusta dose di personalità. Un disco dunque che, pur non facendo gridare al miracolo, si rivela vincente sotto più punti di vista, grazie a composizioni fresche e coinvolgenti e alla buona prova generale del gruppo. Un "bravo" in particolare a Zanna, protagonista di una performance carismatica e avvincente.