STORMLORD: Far

Questa si che è una bella conferma. Una delle più belle realtà di casa nostra, i capitolini Stormlord, tornano alle scene con un nuovo lavoro che prosegue il discorso intrapreso con Mare Nostrum e Hesperia. Le tematiche sono sempre quelle dell’epic e del passato greco-romano e tutto il suo immaginario. A livello di sound si tratta di un ottimo lavoro, complice anche la buona produzione a cura, tra gli altri, dell’inossidabile Giuseppe Orlando, che ha fatto un eccellente lavoro nel rendere alla perfezione i suoni tanto puliti e precisi quanto incisivi e potenti. Bella "Mediterranea", un potente macigno epico a metà strada tra extreme metal e power, i cori dell’intensa title track e l’inno "Cimmeria", dedicata alla saga di Conan il Barbaro, ben poco hanno da invidiare alle più blasonate band epic metal e il tutto si amalgama bene al solito extreme metal, marchio di fabbrica dei romani, che in pezzi come la bella "Invictus" sembrano voler ripescare da ‘The Gorgon Cult’, mentre la magniloquente "Vacuna", chiusa dagli archi, è un ottimo esempio che siamo capaci di creare un credibile sound epico e potente che sa di Mediterraneo. Nella loro personalissima e sapiente miscela di epicità e metal estremo, gli Stormlord si confermano una delle migliori realtà del nostro Paese, e questo nuovo album non fa che confermarlo. Bentornati.