THE SMASHING PUMPKINS: Cyr

Nuova fatica discografica in studio per i The Smashing Pumpkins, progetto storico nell’ambito del rock alternativo. La band ci ha regalato nel corso del tempo una serie di uscite discografiche di spessore. La sintesi non è mai stato il dono di Billy Corgan & co. e  'Cyr' non fa eccezione viste le venti tracce proposte. Il verbo è quello dell’indie rock, con sfumature electro di stampo pop. Le ritmiche sfiorano il concetto dance, lasciando alle spalle le rabbiose reazioni grunge e quel male di vivere che ha sfiorato anche l’emotività del progetto. Le cerebrali uscite sono prerogativa del passato, così che nel disco attuale a farla da padrone sono gli effetti e il synth. Niente di male, verrebbe da dire, se non fosse che tutto sfoci in una banalità di fondo dell’intera uscita, decisamente piatta e livellata verso il basso, anche visto la mole di pezzi proposti. Tanta musica, però uniforme, senza picchi particolari verso l’alto, livellata da un’atmosfera dance che suscita perplessità. Niente incisività, niente sperimentazione per un lavoro che ci lascia opacamente indifferenti, quasi diventasse un’ombra delle uscite passate degli statunitensi e dei Suede, band che ci torna in più punti alla mente, ma che qui non trova la stessa espressività e la personalità del combo inglese. Comparando 'Cyr' a ciò che è stato proposto in passato per mano degli statunitensi, resta l’amaro in bocca, e se anche non lo si volesse fare, permane l’insoddisfazione, diventando complicato e noioso arrivare alla fine del disco. Delusione.