THE WELCH BOYS: DRINKIN' ANGRY

I The Welch Boys sono una di quelle band che, pur non rinunciando ad un appeal moderno, si fanno portavoci di un sound ancorato al passato, o quantomeno ad attitudini che andavano in voga un ventennio fa. In questo caso parliamo di un punk ‘n roll da cantina, breve, conciso, ricco di anthem da cantare subito e un po’ di attitudine hardcore che si sposa alla perfezione con le tematiche talvolta politiche dell’album. Si diceva più sopra che comunque i nostri non rinunciano alla modernità; 'Drinkin’ Angry' infatti può vantare una produzione tutt’altro che scarna, sebbene lontana dalla lacca patinata, ottima nel conferire risalto all’attitudine della band e ai brani diretti dei Welch Boys. In diciotto pezzi, che sono anche troppi (o meglio, sono troppi nel 2008, quando da inventare è rimasto poco e dischi di un certo genere hanno inflazionato il mercato), il quintetto infila uno dietro l’altro pezzi e ritornelli ben scritti, e altrettanto ben eseguiti. Che siano troppi, e forse troppo simili tra di loro, è il prezzo da pagare, ma è piuttosto chiaro che 'Drinkin’ Angry' è un disco da party. A questa funzione assolve benissimo.