THUNDERSTONE: DIRT METAL

Tornano sugli scaffali i Thunderstone, e tornano non solo con un nuovo album, 'Dirt Metal', ma anche con un sound nuovo di zecca, il che li toglie dal limbo dove hanno militato finora, quello dei semplici mestieranti del power metal. Quello che fino al precedente album era un classico power Strato-style, ora si arricchisce, senza però snaturarsi del tutto, di elementi thrashy ed hard rock melodico, raffigurando una evoluzione simile, ma non identica, a quella dei più rinomati Edguy e Sonata Arctica. Merito della partenza per (guarda caso) la corte di Timo Tolkki, per entrare in pianta stabile nei suoi Revolution Renaissance, dell'ex singer Pasi Rantanen? Impossibile affermarlo con certezza, ma fatto sta che la band, armata del nuovo cantante Rick Altzi, ex At Vance, oggi va davvero a 1000! Basti ascoltare l'opener ”I Almighty” per capire tutto ciò che si è detto in precedenza, con una song che riassume alla perfezione il cambiamento in atto e che introduce al meglio il resto del disco, composto da dieci canzoni ben scritte e ben suonate, dotate di un songwriting fresco e vincente, e prodotte a dovere. Credo che i termini di paragone più azzeccati per questa nuova versione dei Thunderstone siano i vecchi Masterplan, nella formazione originale prima dell'abbandono di Jorn Lande ed Uli Kusch, nonchè i solidi e rocciosi Brainstorm di Andy B. Franck. Onore quindi a questa band, che ha trovato non poca ispirazione nel coraggioso cambio stilistico, in vista di un futuro che oggi appare molto più roseo.