TIMELESS MIRACLE: INTO THE ENCHANTED CHAMBER

Power Metal. Dalla Svezia. Ahia. Ero già rassegnato all'ennesima fotocopia malriuscita di Sonata Arctica e compagnia bella. E invece... invece mi sono trovato di fronte a qualcosa di diverso. Intendiamoci, niente di innovativo: un po' dei già citati Sonata Arctica, un po' di Edguy, un po' di Rhapsody, un po' di Elvenking... il tutto amalgamato, però, in maniera piuttosto convincente e organica, in modo da rendere piacevole l'ascolto di quest'album. I quattro musicisti sono tecnicamente molto validi, e hanno la non diffusa qualità di riuscire a scrivere melodie assolutamente trascinanti e gustose; e così, tra una galoppata in puro stile power, qualche elemento folk, un po' di riff azzeccati e il grande lavoro di tastiera di Fredrik Nilsson, questo "Into The Enchanted Chamber" decolla, e alla grande. Brani come "Curse Of The Werewolf", la title-track o "The Red Rose" si piantano in testa e non escono più. Aggiungete il fatto che i Timeless Miracle possono contare su un vocalist perfettamente conscio delle possibilità delle sue corde vocali, che non esagera, non sforza, fa quello che deve fare senza cadute di stile, e capite che - tutto sommato - un lavoro di questo genere è nettamente superiore a buona parte delle uscite power metal nordiche di questo periodo. Niente male davvero.