Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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ALEXISONFIRE: DOG'S BLOOD
Interessante, ma tutto sommato poco succoso questo nuovo EP degli Alexisonfire, band ormai di culto nel circuito punk/core che forse non ha mai raggiunto i risultati stellari di altri colleghi ben più celebri, ma che gode comunque di una meritata fama, consistente e in fase di crescita, anche se ...
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FOREIGNER: Can't Slow Down...When It's Live! [LIVE)]
Per recensire un lavoro dei “nuovi“ Foregneir è d'obbligo dimenticarsi per un attimo di Lou Gramm, e non considerare che nella band l'unico membro originale è Mick Jones. Detto questo, realizziamo che Kelly Hansen è veramente un bravo cantante, ottima estensione, notevole dal vivo, non proprio or...
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GOTTHARD: Heaven, Best of Ballads part 2
La scomparsa di Steve Lee è stata veramente una tragedia: prima di essere un grandissimo professionista e cantante, a livello umano è stato una persona eccezionale, disponibile, gentile ed affabile. Certo è che è stato l'anima dei Gotthard, la sua voce è veramente unica, colma di espressioni e di...
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CHAOS CONSPIRACY: Indie rock makes me sick
Proposta ibrida quella contenuta nella terza uscita del combo campano, che abbandonato il cantato, si dedica ad un sound di chiara matrice noise in cui evidenti sono gli innesti di parti alternative, o crossover che dir si voglia. Il noise in questione è quello di stampo europeo, assimilabile all...
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LEBOWSKI: CINEMATIC
I Lebowski sono una band polacca di quattro componenti che è attiva dal 2002, ma solo oggi arriva alla pubblicazione autoprodotta del loro primo lavoro. Essendo grandi amanti del cinema, il loro primo disco non poteva che chiamarsi 'Cinematic' ed essere, come da loro stessi definito, la "colonna ...
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MANOWAR: Battle Hymns MMXI
Quando una band che ha fatto la storia dell'Hard Rock o dell'Heavy Metal si autotributa, si piega ad effettuare tour unicamente suonando un unico album, ri-registra o i propri cavalli di battaglia, oppure un interno album, vuol dire che è proprio alle cozze. Nel 1982 la piccola Liberty Records co...
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NUCLEUS TORN: TRAVELLERS
La Prophecy si rende protagonista di un'operazione che gli appassionati del genere in questione, nonchè e soprattutto chi nello specifico apprezza i Nucleus Torn, troveranno di grande interesse. Questo 'Travellers' racchiude i cosiddetti "early works" della band svizzera: l'EP 'Krähenkönigin'(199...
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NUCLEUS TORN: ANDROMEDA WAITING
Creatura di Fredy Schnyder, i Nucleus Torn ritornano a condurci in posti lontani, ma assai vicini, con il loro rock malinconico a tinte progressive, ambient, folk e jazz in misura minore. Quasi un tintinnio perpetuo accompgna la cadenza dei brani di questo 'Andromeda Waiting', album che bussa all...
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ANTIMATTER: ALTERNATIVE MATTER
'Alternative Matter' per festeggiare i dieci anni di vita degli Antimatter. Raccolta inaspettata per una band che continua ad esistere priva della sua vera attrazione, nonchè compositore d'eccellenza: quel Duncan Petterson ormai devoto sempre più all'ethereal, all'ambient con vari altri progetti....
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EIGHT OF SPADES: Driven By Hate
Dalla Francia si ripresentano nel mercato mondiale i quattro punkers con il seguito di 'Look In My Eyes', debut del 2006, sempre caratterizzato dalla violenta mistura di punk, hardcore e tanto sano rock'n'roll per un dischetto che supera a mala pena la mezz'ora di ascolto. Un pò Hellacopters, un ...
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BREACH THE VOID: THE MONOCHROMATIC ERA
Debut album per i Breach The Void, band formatasi nel 2007 e in cui milita l'ex drummer dei Sybreed, band certo non famosissima, ma che comunque un certo nome, sopratutto nella scena modern metal underground, è riuscito a farselo. 'The Monochromatic Era' esce per Coroner Records, sicuramente una ...
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THE HOT RAILS: Single Entendre
Gli anni settanta non sono mai passati per il quintetto di Cleveland, autore nuovamente di un hard rock vecchio stampo tra Thin Lizzy, Black Sabbath e Blue Oyster Cult penalizzato, oltre che dall'essere assolutamente derivativo, da una produzione troppo "garage" che tradisce l'autoproduzione un p...
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