Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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paradise lost: faith divides us, death unites us
Anno 2009 e ritorno discografico per i britannici Paradise Lost con il nuovo 'Faith Divides Us, Death Unites Us', album, lo dichiaro fin da subito, migliore del precedente 'In requiem' in tutto e per tutto. Parlare del processo artistico del gruppo è superfluo, una carriera lunga quasi vent'anni...
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THEATRE OF TRAGEDY: FOREVER IS THE WORLD
Disco perlopiù monocorde questo dei Theatre Of Tragedy. Qua e là qualche sussulto, ma i brani scivolano via piatti, seppur c'è da riconoscere una spiccata professionalità ed il mestiere che fa il resto, ossia cori ammiccanti e melodie ed atmosfere già ascoltate e ricreate miliaridi di volte, ma c...
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DARZAMAT: SOLFERNUS' PATH
A quattro anni di distanza dalla pubblicazione di 'Transkarpatia', tornano sulle scene i Darzamat, band nata più di una decina di anni fa e che sin dagli esordi ha cercato di proporre un sound che combinasse diversi stili musicali. Per la prima volta in carriera, con 'Solfernus‘ Path', la band p...
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DAME FORTUNE: THE SECRET ART
Ascoltando 'The Secret Art', terzo album in studio degli americani Dame Fortune, non è difficile comprendere come i componenti della band siano dei veri e propri fans dei Kiss, e più in particolare della loro versione di fine anni settanta. Le quattordici tracce incluse nel cd in questione metto...
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SUBHUMAN: PROFONDO ROZZO
Potente, devastante, spaccaculi, rozzo! Mi fermo qui perchè devo assolutamente parlare del debut album dei Subhuman, formazione toscana dedita a un tostissimo thrash death dove old school e modernità trovano un felice connubio. In 'Profondo Rozzo' troviamo l'eredità della Bay Area mista a groove ...
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LOVEHATEHERO: AMERICA UNDERWATER
Ottima uscita che tiene alta la bandiera dello screamocore, ultimamente un po’ in discesa (nemmeno troppo a ben vedere, ma l’esplosione del deathcore ha forse attutito un po’ l’impatto di band più soft) e che i Lovehatehero giustamente cercano di far sventolare al meglio. America Underwater è un ...
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LYNCH MOB: SMOKE AND MIRRORS
Sfruttando a pieno l'onda della reunion si rimettono in gioco anche i Lynch Mob, creatura di George Lynch nata dopo aver lasciato i Dokken ai primordi degli anni '90. E' un come back tipico, usuale, perchè "Smoke and Mirrors" non sposta di una virgola il discorso interrotto anni addietro. In poch...
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HOUSE OF LORDS: CARTESIAN DREAMS
Tutto sommato possiamo beatamente definire "Cartesian Dreams" come il terzo disco della definitiva rinascita. Lavoro che va a completare un trittico di grande spessore qualitativo, anche se percettibilmente calante con lo scorrere degli album: da "World Upside Down" a quello in oggetto, passando ...
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PORCUPINE TREE: FEAR OF A BLANK PLANET
Se avete amato i Porcupine Tree di 'In Absentia' e 'Deadwing' non potete farvi scappare questa pubblicazione del gruppo anglosassone del 2007. Pubblicato due anni dopo il precedente lavoro e per la nuova etichetta Roadrunner Records 'Fear Of A Blank Planet', composto da 6 tracce per un totale di ...
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INCOMING CEREBRAL OVERDRIVE: CONTROVERSO
Gli Incoming Cerebral Overdrive sono ormai un nome noto al pubblico italiano e non solo, per via di una discografia dai grandi meriti, una sfilza di live, e soprattutto una qualità musicale davvero tra le più brillanti del nostro paese. Questo Controverso, che esce in collaborazione con il labora...
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GRAVE: INTO THE GRAVE
Dopo i Corpse e i Putrefaction sul finire degli anni '80, la band decide di cambiare monicker in Grave, dando alle stampe quattro demo su cassetta, assolutamente da non sottovalutare. Il vero e proprio debutto però avviene con questo primo lavoro, dove secondo migliore tradizione swedish death, i...
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mournful congregation: The June Frost
I Mournful Congregation sono certamente uno dei gruppi di maggiore importanza per la scena doom estrema australiana. Musica lenta, aggressiva ed emozionale. 'The June Frost' segue un altro album monumentale come 'The Monad of Creation', e addirittura lo supera in maestosità. Rispetto alla creatu...
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