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GRAVEWORM

Ciao Stefan, ti va di presentare i Graveworm ai lettori di Hardsounds? Certo; i Graveworm sono una dark metal band formata nel ’92. All’inizio suonavamo death metal vecchia maniera, tipo Cannibal Corpse o Napalm Death. Qualche anno dopo abbiamo cominciato a introdurre tastiere nel nostro sound e iniziato a coverizzare molto i Crematory; un giorno poi suonammo in un festival nella nostra città e entrammo in contatto con la Serenade, per la quale abbiamo inciso tre album; adesso siamo sotto contratto con la Nuclear Blast e “(N)Utopia” è il nostro secondo lavoro per loro. A proposito di “(N)Utopia”, credo che l’album abbia un feeling piuttosto ‘hi-tech’, almeno vedendo i titoli delle canzoni…vuoi dirci di cosa parlano? I testi sono molto personali e non hanno niente a che vedere con roba fantasy come nel precedente album. I testi sono stati scritti prevalentemente da Lukas e me, da parte mia posso dire di essere stato influenzato dai media, soprattutto da guerre, omicidi e cose del genere. “Hateful Design” ad esempio parla di un omicida e di come si senta dopo aver commesso il crimine. Nelle vostre copertine appaiono spesso croci cimiteriali e angeli; questi elementi rappresentano qualcosa in particolare per voi? No, niente di particolare. La copertina presenta alcuni vecchi elementi come l’angelo, la croce celtica, ma ci sono anche delle cose nuove. Insomma non c’è niente di particolare in questi elementi, semplicemente ci piacciono. Puoi descrivere ogni album dei Graveworm in due parole? Ok, allora… When Daylight’s Gone: primo album, molto semplice e suona come i Crematory Underneath The Crescent Moon: è un mini cd con Sarah Jezebel Deva As The Angels Reach The Beauty: un passo avanti per noi, gothic black metal Scourge Of Malice: più sinfonico e aggressivo del precedente. Engraved In Black: il più aggressivo e il primo per la Nuclear Blast (N)Utopia: il più recente e il più diverso. Le chitarre predominano sul resto, e le tastiere sono meno presenti. L’anno scorso avete suonato al X-mass Festival con gruppi come Destruction e Deicide, poi siete andati in tour con i Kataklysm; cosa ci puoi anticipare del prossimo tour? Per ora è previsto un tour con Ensiferum e Communic. Penso che il tour inizierà ad Aprile…speriamo comunque di suonare a qualche festival durante l’estate. Pensi che i Graveworm abbiano una nazionalità ben definita? Alcuni pensano siate tedeschi, altri italiani, altri svizzeri… come vi sentite voi? Noi siamo italiani al 100%… siamo italiani ma di madrelingua tedesca. Abbiamo passaporti italiani e ci sentiamo italiani… penso che molte persone credano che siamo tedeschi, austriaci o svizzeri per via della lingua. Nel vostro precedente album “Engraved In Black” avete coverizzato i REM; farete ancora qualcosa del genere? Si, penso che lo faremo di nuovo in futuro…sul nuovo album abbiamo preferito non inserire alcuna cover perché lo consideravamo troppo importante e volevamo solo brani nostri, è un passo in avanti per noi…ma presto faremo qualche cover. Ho già qualche idea ma non posso dirti nulla per ora. Quali sono le vostre influenze principali mentre componete? Penso che ogni membro della band ascolti musica differente, e tutto ciò influenza la composizione dei brani. Io sono il fan del black e del death nella band, Eric preferisce i Katatonia e cose simili, mentre Lukas e Sabine ascoltano di tutto, dal pop agli In Flames e il nostro batterista è appassionato di hardcore e metal core. Parlaci un po’ dei recenti cambi di line up avvenuti nella band… Steve, il nostro chitarrista, ci ha lasciati dopo l’uscita di “Engraved In Black”; adesso vive in Germania e 800 chilometri di distanza erano troppi per continuare a lavorare insieme; è stato sostituito da Lukas che ci aveva già aiutato in precedenza per alcuni tour e festival. Il nostro batterista Martin si è preso una pausa perché si sta costruendo casa, ed è stato sostituito da Moritz Neuer, già batterista degli Abigor, Darkwell e altri gruppi…comunque Martin tornerà appena finirà la casa! E poi Harry, il nostro primissimo chitarrista, è tornato in veste di bassista. C’è qualche gruppo che ti piace in particolare? Cosa ascolti di solito? Adesso sono coinvolto tantissimo dagli In Flames. Mi piace molto la loro musica ed è incredibile come si evolvano… è davvero killer. Oltre al metal, al momento sto ascoltando moltissimo Eminem, il suo ultimo album è ottimo e molto intenso. Cosa fate nella vita oltre a suonare nei Graveworm? Io studio architettura a Innsbruck in Austria, e il resto del gruppo ha dei lavori normali. Penso sia molto difficile, ma non impossibile, vivere di questa musica… Ok, grazie per la disponibilità! Vuoi lasciare un messaggio ai lettori di Hardsounds? Certo! Ciao a tutti e spero proprio di vedervi tutti al nostro prossimo tour in Aprile! Grazie per l’intervista e un saluto a tutti i lettori e i fan dei Graveworm…ci vediamo!

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