FIZGIG: OUT LOUD

Simpatica la storia posta alla base della nascita dei Fizgig, formazione statunitense incontratasi per la prima volta nel corso di una jam session dal vivo, tenuta durante una serata di tributo al 25° anniversario dei Pink Floyd. Al seguito di quell'incontro, il trio formato da Greg Jess, Mark Page e Dan Manemann ha aggiunto il chitarrista Tim Junk e il batterista Steve Klauer, dando vita al progetto alla base del cd ivi disquisito, un album di sette tracce inquadrabile in una sorta di hard-rock classico tutt'altro che scontato e banale. La maggior peculiarità dei Fizgig, infatti, risiede nella capacità di riunire in un solo mix elementi melodici, reminescenze rock classiche ed echi di matrice maggiormente prog, il tutto con una disinvoltura senza dubbio insolita per un gruppo ancora nascosto agli onori delle cronache, e che con 'Out Loud' dimostra di essere in possesso dei giusti numeri per ritagliarsi un proprio piccolo spazio all'interno dell'affollato mercato musicale dei giorni nostri. Per i maniaci degli accostamenti stilistici immaginate una sorta di proposta in linea con lo stile del Peter Gabriel ultima maniera, intarsiata però in più di un frangente da saltuarie venature prog, una caratteristica che rende l'aspetto melodico dei Fizgig meno scontato di quanto si possa solitamente essere inclini a pensare. Senza dubbio intriganti, peccato solo per la breve durata del cd legata all'esiguo numero di tracce (sette) in esso contenute.