HIGH ON FIRE: De Vermis Mysteriis

Scioltisi gli Sleep anni fa, Pike forma gli High On Fire, e con questo sesto disco in studio possiamo certamente celebrare la band nel migliore dei modi. Un prepotente ritorno sulle scene dopo due anni di silenzio permette a Matt e soci (insieme sin dal grande 'Death Is This Communion') di tirar fuori un disco assurdo, bastardo e dai suoni sporchi, imponenti e dall'animo dannatamente thrash metal. Solo con le due "Madness Of An Architect" e "Samsara" si ritorna per un attimo nei territori tipicamente più cari ai tre. 'De Vermis Mysteriis' è un disco brutale, un continuo martellare di riff tirati giù senza pietà che in alcuni frangenti ci hanno ricordato i Crowbar (quantomeno "King Of Days", bellissima nel suo lento incedere, sembra quasi tributare le sonorità di 'Sonic Excess in Its Purest Form') e i Grand Magus. Per il resto, si ritorna a vibrazioni tipiche di brani come "Fury Whip", o "Rumors Of War", dove però l'esperienza di un trio affiatato fa ovviamente la differenza, forgiando l'ennesimo disco travolgente. Non di certo il loro migliore, ma è un gran bel lavoro.