SHORES OF NULL: The Loss Of Beauty

A distanza di dieci anni dall'ingresso nella scena gothic black doom mondiale, i romani Shores Of Null danno alle stampe il quarto lavoro sulla lunga distanza, registrato durante le  stesse sessioni di 'Beyond The Shores (On Death And Dying)', ma pubblicato successivamente in quanto 'Beyond...' in quel momento rappresentava al meglio il periodo buio che stavamo attraversando, il 2020. La realizzazione del disco ha visto i nostri protagonisti di un estensivo tour europeo di spalla a Swallow The Sun, Draconian e Avatarium, dove hanno ottenuto consensi un po' ovunque, e come da prassi consolidata è stato preceduto da due video "The Last Flower" e "Destionation Woe" ad opera di Sanda Movies (di proprietà della moglie di Gabriele Giaccari - chitarra), ed è stato registrato e prodotto ai Kick Recording Studios di Marco 'Cinghio' Mastrobuono (Fleshgod Apocalipse - Hour Of Penance). La band continua a muoversi nel solco delle sonorità che ha creato ed amalgamato nel corso dei precedenti lavori; un mix di melodic death metal, potenza e struggimento, intarsi di chitarre malinconiche e graffianti suonate a velocità mid tempos sulle quali si staglia l'ugola di Davide Straccione che si muove con nonchalance tra growling profondo, screaming imponenti e clean vocal accompagnate dagli immancabili cori; sublime e toccante la prova del vocalist in "Nothing Left To Burn" (coadiuvata da un video pressochè perfetto nell'interazione musica/immagini) e "The Last Flower". Inutile elencare i brani, i capitolini sono ormai una macchina molto ben oleata che non sbaglia un colpo.