SIFTING: The Infinite Loop

Hanno voluto anticipare al mondo l’uscita di ‘The Infinite Loop’ con due singoli lancio che rimbalzano nelle radio e sui vari social da mesi; “Stop Calling Me Liberty” e “A Critical Affair” sono solo l’anticamera di quello che è il quarto album dei Sifting. Un lavoro che possiamo definire progressive metal. Si parte alla grande con “Agony”, poco più di dieci minuti di riff, cambi di ritmica e sound che ricorda vagamente i Metallica con un tocco più moderno. In dieci minuti è possibile apprezzare quello che si prospetta essere un album per pochi eletti. Non mancano canzoni stile soft (o ballate), ”To Who I Am”, a differenza delle altre, valorizza il cantato impeccabile di Eduardo Osuna Gil. A chiudere il cerchio è la title track  “The Infinite Loop”, dove viene sperimentato anche il lato dell’elettronica con dei giri che sembrano turati fuori da un videogioco di lotta. I Sifting si riconfermano una delle band più interessanti di quest’anno, c’è anche da sottolineare che per apprezzare questo album bisogna ascoltarlo più di una volta perchè la durata media di ogni canzone è di sette minuti circa. Una scelta forse azzardata che rischia di annoiare l’ascoltatore, ma i contenuti sono quelli di un disco per chi ama i dettagli, per chi la musica la ascolta fino in fondo...