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SKELETOON: Ticking Clock

data

04/04/2017
73


Genere: Power Metal
Etichetta: Revalve Records
Distro:
Anno: 2017

L'Italia sta compiendo notevoli passi avanti in campo happy metal. Oltre ai Trick Or Treat abbiamo una ulteriore conferma con la nuova prova degli Skeleton, combo creato da Tomi Fooler nel 2007 con l'iniziale intento di presentarsi come cover band degli Helloween, e anche le loro produzioni ufficiali fanno ampio riferimento a questa fonte d'ispirazione. Il debut album 'The Curse Of The Avenger' pubblicato un anno fa ha dato sicuramente buoni responsi, ciò ha incoraggiato i ragazzi a proseguire nella stessa direzione cercando di apportare migliorie al songwriting in modo da renderlo più maturo e caratterizzante; le liriche si presentano all'apparenza disimpegnate, ma se analizzate nel contesto di un concept album presentano interessanti spunti di riflessione. Musicalmente il lavoro si presenta leggermente meno uniforme rispetto al precedente, non è raro imbattersi in atmosfere oscure come ad esempio nell'ottima "Drowning Sleep" e nell'atto conclusivo "The Awakening", traccia di oltre dieci minuti dove gli Skeletoon si destreggiano piuttosto bene in ambienti più simili al prog e apprezzare così il variegato drumming di Henry Sidoti. Per conferire ancor più visibilità i ragazzi non si fanno problemi nel ricorrere a gente che ha esperienza da vendere (Piotr Sielck, Jens Ludwig), da evidenziare il contributo in fase compositiva da parte di Guido Benedetti dei Trick Or Treat. E' chiaro che gli Skeleton forniscono le prove migliori quando si cimentano negli episodi in cui si punta sulla velocità del ritmo e sui i chorus che esaltano l'aspetto più "happy" dove il vocalist Toni mette in campo tutto il suo potenziale (ad onor del vero si spinge troppo con la sua ugola mostrando imperfezioni in almeno un paio di circostanze, un peccato veniale che non inficia la sua positiva performance), non convincono invece le due ballad (in particolare l'acustica "Falling Into Darkness" dai toni fin troppo mielosi). In conclusione abbiamo a che fare con un lavoro realizzato in maniera altamente professionale (per di più curato in fase di mixaggio da Roland Grapow) capace di coinvolgere pienamente coloro che sono abituati a questo genere di sonorità sicuramente più disimpegnate, certamente non espressione di originalità, ma dove non viene comunque mai messo in discussione l'aspetto tecnico e strutturale. Stay HAPPY!!

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