Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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IRA: THE SYNDROME OF DECLINE
Quando si parla di death metal, si immagina che il gruppo che lo suona sfoghi tutto il suo istinto rabbioso nelle canzoni composte e suonate, senza per forza scadere nel becerume di gruppacci che, con la scusa di far casino, non sanno neanche articolare una nota; nel caso dei nostri Ira, che come...
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GREAT WHITE: 30 YEARS - LIVE FROM THE SUNSET STRIP
Per festeggiare i trentanni di attività i Great White scelgono di farlo con un live album alquanto anonimo. I motivi che c'inducono a sostenerlo sono in particolare l'inadeguata resa sonora del disco - scarna e priva di potenza - poi segue la scelta di celebrare una carriera lunghissima costellat...
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PLAYER: TOO MANY REASONS
A distanza di un anno e mezzo dall'Ep 'My Addiction' uscito sempre per Frontiers Records arriva questo 'Too Many Reasons', disco che consolida il ritorno ufficiale dei Player - che possiamo senza dubbio definire a tutti gli effetti un duo visto che Beckett/Moss muovono i fili della band oggi come...
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DIAMOND DAWN: OVERDRIVE
Band svedese che assolve il compitino di ricreare sonorità care agli chic rocker d'annata. AOR che più classico non si potrebbe, riminiscenze pomp ed un'attitudine già ben definita delineano lo stile del sestetto scandinavo. Oltre non riescono ad andare, però, dato che la qualità del lavoro navig...
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DINO FIORE: FLEUR FOLIA
Per chi non lo sapesse Dino Fiore è lo storico bassista dei Castello Di Atlante, gruppo progressive piemontese che negli anni '70 non ebbe particolare fortuna! Difatti il gruppo entrò in sala d'incisione solamente negli anni '90 pubblicando dischi (per altro ottimi) in modo discontinuo. Partendo ...
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BORG 64: Anywhere But Here
Drum'n'bass, elettronica, punk, hardcore: nessun batterista, parecchie rotelle fuori posto e buone idee. Punto a sfavore: la breve durata del disco: poco più di dieci minuti sono veramente troppo pochi per giudicare un lavoro del genere, ma malgrado ciò i brani presenti non presentano alcuna sbav...
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SYSTEM ANNIHILATED: Furor
Certo che queste biografie dal forte sapore altezzoso stanno prendendo sin troppo il sopravvento negli ultimi anni. Se le premesse sono quelle scritte, se i System Annihilated sono davvero carichi di groove, tra death/hardcore e progressive e se ancora 'Furor' è un album molto eclettico, perchè m...
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BLACK OLD GARAGE: REVOLUTION
I Black Old Garage da Livorno arrivano con 'Revolution' al loro album d'esordio. Nati come cover band dei Black Label Society, si sono via via evoluti nel gruppo che trattiamo ora che la volenterosa Revalve Records ha messi sotto contratto. Per capire come deve essere affrontato un disco del gene...
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APOLOKYA: Kathaarian Vortex
Il progetto Apolokia nasce nel lontano 1995 con la pubblicazione della demo 'Frozen Evocation', seguita nel '97 da un'altra demo 'Fields Of Hatefrost'; poi il silenzio per oltre dodici anni, fino al ritorno in studio e la conseguente uscita dell’Ep 'Immota Satani Manet'. Oggi l’etichetta My Kingd...
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DARKTHRONE: The Underground Resistance
Dite la verità: avete sperato anche voi che gli accordi stentorei dei dieci secondi facessero esplodere le casse con blast beat alla vecchia maniera? Perchè è inutile negarlo, per quanto possano piacere questi nuovi Darkthrone, alla storia ci sono andati pezzi come "To Walk The Infernal Fields" o...
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THE REST SIDE: Inutile
Il formidabile trio pugliese (già saltato agli onori della cronaca con 'The Rough Core Of Things'), dopo aver abbandonato la Tarock Records e la Black Nutria Agency, continua la sua inarrestabile marcia fatta di crossover/stoner sincopato, autoproducendosi questo Ep fatto di tre pezzi per lanciar...
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MORTILLERY: Origin of Extinction
La rabbia c'hanno questi qui. Si dimenano, fanno dimenare, sono adrenalinici e promettono pogo in quantità: i Mortillery sono tornati col loro secondo album e non poteva essere che un gradito ritorno. Il quintetto canadese forse non brillerà mai per eccessiva originalità, ma il fatto di avere in ...
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