Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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SYNERGISM OF HUMANITY: Incantated Self Destruction
Se il buongiorno si vede dal mattino e l'alba è scandita da una cacofonia di old school death metal, non sarà di certo una bella giornata. Difetto principale di questa band non è la mancanza di soluzioni, peraltro molto legate a ciò che è stato fatto dai precursori del genere, ma l'ostinarsi su r...
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CRAWLER: Knight Of The Word
Dopo la pubblicazione del loro primo EP 'Burst' del 2008, arriva per i Crawler il primo full-lenght dal titolo 'Knight Of The Word'. Un ottimo lavoro di produzione e registrazione, ed anche l'ottimo lavoro della band viene testimoniato dalla produzione da parte di Beau Hill (Alice Cooper,Europe,T...
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SLAUGHTER BRUTE: EXCELLENT MEAT
Arriva dall'Ucraina questo act violento e cazzuto dedito a un sound potente quanto old school. In realtà questo lavoro non è proprio nuovissimo, si tratta di un disco di tre anni fa che poteva uscire tranquillamente anche quindici anni fa. Citazioni ai Cannibal Corpse al limite del plagio ("Butch...
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LECHERY: In Fire
Permettetemi, stavolta, di iniziare questa recensione con quelle che solitamente dovrebbero essere le considerazioni finali: ma abbiamo veramente bisogno di un disco come 'In Fire' degli svedesi Lechery? Io sono fermamente convinto di no. Dopo un ascolto (al massimo due, per i più ...
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ANDREAS NOVAK: Novakation
Seconda fatica per l'artista svedese che ci trascina all'interno del suo mondo composto da un eccellente AOR infarcito di buoni momenti e da classe a fasi alterne. Basta l'opener "Highway To Anywhere" per mettere tutti in riga, splendido pezzo che Andreas riesce a far correre magnificamente tocca...
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CRANIAL OSTEOTOMY: VICTIM OF WICKED SICKNESS
Bleah! Questa è la recensione che questa band si meriterebbe. Non perché facciano così schifo da non dovervi nemmeno spiegare le ragioni, piuttosto perché questa band brutal slam dalla Russia (con orrrore) ha avuto il coraggio di presentarsi con un EP da venticinque minuti effettivi di musica col...
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Solitude Aeturnus: In Times Of Solitude
Tempo di greatest hits per i Solitude Aeturnus, combo texano che è un vero e proprio simbolo di longevità artistica (l'anno prossimo taglieranno il prestigioso traguardo del quarto di secolo). Questo capitolo che si aggiunge alla prestigiosa discografia della band è una raccolta di brani che, sep...
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AN AUTUMN FOR CRIPPLED CHILDREN: EVERYTHING
Un disco come 'Everything' andrebbe comprato a scatola chiusa solo per l'artwork di copertina. Ma gli An Autumn For Crippled Children hanno, ovviamente, molto altro da dire sul piano anche dei contenuti visto che l'incredibile livello qualitativo dell'esordio 'Lost' qui viene ulteriormente amplif...
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PHIL SOUSSAN: No Protection
Con piacere ritroviamo un personaggio che aveva vissuto eccellenti primavere oramai più di vent'anni fa; colui che ha scritto "Shot In The Dark" di Ozzy, colui che ha suonato con Billy Idol, Vince Neil e Steve Lukather arriva oggi al suo secondo disco da solista dopo il discreto 'Vibrate' del 200...
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EDGUY: AGE OF THE JOKER
Sono stato un fan della prima ora degli Edguy; ricordo molto bene quando li incontrai la prima volta a Milano dopo il loro primo concerto italiano di spalla agli Elegy, quando ancora erano solo in quattro, e mi regalarono un plettro per uno. Mille anni sono passati, ed il mio apprezzamento person...
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NADER SADEK: IN THE FLESH
In conformità a tutta la galassia dell'intelligentia della musica estrema, ci siamo accodati al caravanserraglio concentrando tutta l'attenzione al disco con le tre "I" che in teoria doveva essere l'album del decennio, ignorando beatamente questo piccolo gioiello emerso dalle oscure e melmose acq...
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CEREBRAL BORE: MANIACAL MISCREATION
Bella scoperta questi Cerebral Bore, che qui esordiscono sotto l'egida Earache che, sommo gaudio, si è messa nuovamente a tirar fuori gruppi estremi fighi. E queste quattro belve scozzesi non sono da meno: fin dai primi secondi si percepiscono le influenze Suffocation nei break, nel groove e nei ...
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