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STAMINA

Ciao ragazzi, bentornati sulle pagine di Hardsounds Ciao Fabio, è sempre un piacere… Finalmente, rispetto alla precendente chiacchierata, siete riusciti ad incidere il primo full-lenght. Come è la sensazione di aver finalmente dato alla luce il debut album? La sensazione è quella di aver finalmente realizzato un piccolo sogno, frutto di tanti sacrifici. Non è stato per niente facile per noi arrivare alla realizzazione di questo debut-album. Ci sono stati molti ostacoli sulla nostra strada di diverso tipo e la buona sorte non è stata di certo dalla nostra parte… Anche a livello personale per me gli ultimi anni sono stati piuttosto difficili direi, ma per fortuna ho continuato a scrivere canzoni senza mollare mai. Andrea e Roberto(rispettivamente tastierista e bassista) hanno sempre continuato a crederci insieme a me e ad offrire il massimo impegno. Siamo stati noi tre a finanziare le registrazioni del cd e a cose fatte non riuscivamo a credere di aver finalmente raggiunto il traguardo!Con la nostra resistenza(Stamina appunto!!)ce l’abbiamo fatta! Poi, per fortuna, il disco ha destato l’interesse della HEART OF STEEL RECORDS che ci ha proposto un contratto per la pubblicazione e così per noi è finalmente arrivata la soddisfazione più grande:vedere il nostro album pubblicato ufficialmente da una label! (Roberto-bassista)-E' stato difficile realizzare autonomamente e senza grandi budjets un album che è nato grazie alla passione di noi tutti, ma è la passione che manda avanti i progetti più importanti no? ..siamo poi stati fortunati ad "incontrare" la "hearth of steel records" che ci permette di essere presenti su vari mercati: quello americano, giapponese, spagnolo e tedesco oltre che su quello italiano.. La sensazione a questo punto è di attesa.. aspettiamo, cioè, il confermarsi delle buone premesse che si erano costruite ascoltando le nostre precedenti demo.. Buttiamoci quindi a bomba su 'Permanent Damage', cosa ci potete raccontare? Per chiarire le idee ai lettori di Hardsounds diciamo che “Permanent Damage” è un album con molte influenze differenti a livello di sound: metal melodico, AOR, hard-rock, progressive-metal, funky, fusion e un po’ di jazz…Ho cercato il più possibile di creare un sound non dico originale ma almeno personale( ovviamente parlo in prima persona perché i brani sono stati interamente composti da me).A livello di arrangiamenti mi ha dato un po’ una mano Andrea(tastierista) aggiungendo qualche parte di tastiera in più che non avevo previsto. Vi andrebbe di fare una disamina track by track del disco? Ok! Parlo un po’ dei dieci brani del nostro cd: 1.Tell The Truth: Brano di apertura, uno dei miei preferiti. E’ una canzone con una linea vocale molto diretta e di facile presa a mio parere.Il modo in cui è strutturato il riff principale e l’utilizzo dei brass possono ricordare gli EUROPE dei tempi migliori, anche se nella parti strumentali dei soli il brano prende prima una piega power-metal-sinfonica con l’utilizzo di un suono di clavicembalo per poi sfociare in un riff funk-rock di sostegno al mio solo di chitarra.Il testo della canzone invita ad essere sempre veri e sinceri, con sé stessi e con gli altri. Quando lasciamo spazio nella nostra vita ad ipocrisie, doppi giochi, false amicizie, grossi compromessi…cosa possiamo trarne di buono? Solo la verità può liberarci. 2.Waiting For You: E’ un brano che scrissi nel Dicembre del 2004 se non ricordo male, forse è il primo scritto per “Permanent Damage”(eccezion fatta ovviamente per Here to stay e Trapped in the lions’ cage che erano già presenti sul nostro secondo demo dell’estate 2004).La canzone inizia con un breve solo di chitarra fusion, per poi prendere una piega decisamente hard-rock con tanto di organo Hammond e voce aggressiva al punto giusto. E’ probabilmente il brano più diretto e orecchiabile del cd… 3.What Do You Think About It?: Con la terza traccia del cd iniziamo a mostrare un po’ il nostro lato lievemente più “cervellotico” per così dire.Il brano è basato su un ritmo shuffle veloce, con armonie un po’ “jazzate” anche se eseguite sempre in chiave “heavy-distorta”, su cui padroneggia una linea vocale molto trascinante ben interpretata dal nostro bravo cantante Giorgio Adamo. Nello svolgimento del pezzo ci sono diverse variazioni. Con i soli di chitarra e piano elettrico ci spostiamo prima in ambiti jazz-fusion per poi tornare al riff della strofa su cui eseguiamo assoli di carattere decisamente più hard-rock-metal. A mio parere il solo di synth presente in questo brano è la cosa più bella fatta dal nostro tastierista Andrea sul cd. 4.Nothing At All: Qui si inizia a sentire in maniera più netta a mio avviso l’influenza dei Royal Hunt (uno dei miei gruppi preferiti in ambito metal!).Il brano è un mid-tempo dai toni decisamente sinfonici e un po’ “scuri” se vogliamo. L’inserto in alcuni punti dei cori femminili di Ilaria Adamo(giovanissima sorella del nostro cantante Giorgio) è decisamente mutuato dai Royal Hunt per l’appunto. 5.Wild Against The Flow: Questo pezzo è un altro dei miei preferiti. Abbastanza semplice come struttura, ma con arrangiamenti curati forse meglio rispetto a tutti gli altri pezzi del cd. Volendolo forzatamente etichettare direi che è un brano di hard-rock melodico con qualche “sorpresa” nel suo sviluppo, mi riferisco in particolare alla parte centrale del brano dove rimangono soltanto voce e tastiera per un breve momento ballad. 6.It Takes A While: Difficile per me descrivere questo brano. Un brano a metà strada tra hard-rock e progressive-metal, ma si avverte un lieve retrogusto fusion praticamente tipico del nostro sound, grazie soprattutto al piano elettrico di Andrea. 7.Seven Sins: Quando ho composto questo brano l’ho fatto con la chiara intenzione di pagare il mio tributo ad un personaggio chiave per la mia “vita musicale”, il mio più grande idolo adolescenziale: YNGWIE MALMSTEEN!! In particolare volevo fare una canzone che richiamasse molto alcune sonorità presenti nel disco “Fire and Ice”, su cui ha cantato Goran edman che è probabilmente il mio cantante preferito in assoluto. Credo che chi conosce bene quel disco si accorgerà che questa canzone richiama molto “How many miles to babylon, “C’est la vie” e “Final Curtain” che sono appunto dei brani del disco “Fire and Ice”.La linea vocale è piuttosto alta, ricordo che quando la feci ascoltare per la prima volta al nostro cantante Giorgio mi disse” No no no no…ma sei impazzito?” Eheheh! Invece poi è riuscito a cantarla e come! Comunque ci tengo a precisare che “Seven Sins” è l’unica nostra canzone in stile malmsteeniano , come avrai notato anche tu Fabio che hai ascoltato e recensito il nostro cd. 8.Trapped In The Lions’ Cage:Questo è forse il brano più articolato.Molte variazioni e parti strumentali a volte fusion a volte hard-rock. 9.Mr.Sonnie: Mr.Sonnie è un personaggio immaginario creato da me. E’ un tizio ridotto veramente male dopo la morte della figlia e della moglie. Trascorre le giornate sprecandole senza far niente, bevendo, drogandosi…devo continuare? Ah dimenticavo! Alla fine del pezzo si suicida!! Sono un tipo allegro vero?;-) Musicalmente è il pezzo più “tranquillo” del cd, con molti cori femminili e poche variazioni. 10.Here To Stay: Hard-rock, fusion, funky, power-metal….un pezzo piuttosto vario della durata di più di sei minuti se non sbaglio. C’è anche una breve parte jazz nel corso del brano in cui entra un vero sassofono (suonato da un amico di Roberto) ad eseguire una breve melodia. Che riscontri state ottenendo da 'Permanent Damage'? Per ora le recensioni sono state veramente entusiastiche e non possiamo altro che esserne soddisfatti. Vediamo anche crescere di giorno in giorno la nostra cerchia di fans e iniziamo a provare per la prima volta la sensazione che c’è qualcuno che ci segue e ci supporta. Abbiamo praticamente quasi finito di vendere le nostre copie personali del cd inviateci dalla label e, anche grazie al myspace, siamo riusciti a farci ascoltare da persone di tutte le parti del mondo. Il nostro cd è da poco in vendita anche su molti cataloghi online di Germania, Giappone, Inghilterra, Spagna e Stati Uniti….quindi ci auguriamo di riuscire a vendere bene anche all’estero e di destare interesse. Avete già in porto di suonare live per promuovere il disco? Se sì, avete già qualche data certa? Il 14 Marzo abbiamo fatto una serata di presentazione del nostro album presso l’Auditorium comunale del mio piccolo paese…Ci siamo divertiti tantissimo ed il pubblico è stato numeroso e calorosissimo! Faremo forse una data a Napoli ad Aprile ed una a Salerno città. Inoltre la nostra casa discografica ci ha promesso tre date in Veneto ma stiamo ancora attendendo conferma. Ci sono già altre canzoni nei vostri cassetti, pronte a formare un nuovo album o è presto? Ho visto che avete scartato un po' di tracce che precedentemente formavano i vostri demo: come mai? Ho già molte idee nel cassetto a livello di musica, ma non ho ancora scritto tutti i testi. Cmq, credo che nel giro di 8-10 mesi avrò probabilmente materiale a sufficienza per un eventuale secondo album degli Stamina. Riguardo al fatto che abbiamo scartato praticamente tutte le canzoni del primo demo e anche una del secondo ti dico che è una scelta di cui non mi pento.Il songwriting era ancora troppo confusionario sul primo demo, anche se qualche buona idea forse c’era .Pertanto non escludo che in futuro potremmo riprendere e riarrangiare qualche brano per includerlo in un nostro album. L'intervista si conclude qui. Vi ringrazio e continuate così! Grazie a te caro Fabio per averci sempre dato spazio sulle pagine di Hardsounds praticamente sin dai nostri inizi, te ne siamo infinitamente grati! Invitiamo tutti i lettori di hardsounds ad ascoltare 4 brani interi tratti dal nostro cd sul nostro space www.myspace.com/staminaband

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