Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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DECEMBER FLOWER (DEU): WHEN ALL LIFE ENDS
Disco di esordio per i teutonici December Flower, fautori di un death melodico con qualche elemento black, decisamente sbilanciato verso la scuola gothemburghiana. Dopo l'intro di ordinanza si parte con "The Apprentice" che picchia pesante e duro, alternando riff melodici a passaggi black, marci ...
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Nemesea: The Quiet Resistance
Passi da gigante quelli compiuti dagli olandesi Nemesea: i quattro lunghi anni dal precedente 'In Control' son stati evidentemente sfruttati al meglio dalla band per affinare la propria proposta, tanto scolastica ed acerba all'epoca quanto pienamente cosciente e smaliziata oggi. I pun...
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PREY FOR NOTHING: AGAINST ALL GOOD AND EVIL
Opera seconda per gli israeliani Prey For Nothing, fautori di un death melodico dalle velleità progressive, moderne e tecniche. L'opener "Treachery" lascia ben sperare, nonostante il minutaggio eccessivo, perché mette subito in mostra le migliori caratteristiche della ...
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EISREGEN: ROSTROT
Nuovo album per i pazzoidi teutonici Eisregen, una delle poche band degli anni zero capaci ancora di farsi censurare album interi. In Germania. Ma vabbè, parlando al presente, questo 'Rostrot' è un disco forzosamente eclettico, con tre-quattro stili diversi spalmati su dieci brani. Si parte con "...
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EVADNE: The Shortest Way
Doom/death a ritmi lenti in "No Place For Hope" che non disdegna improvvise accelerazioni di chiara ispirazione My Dying Bride; "One Last Dress For One Last Journey" è costruita su chitarre che si alternano tra acustiche ed elettriche e voce più vicina ai November's Doom; "All I Will Leave Behind...
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VENDETTA (DEU): FEED THE EXTERMINATION
Negli anni Ottanta il nome Vendetta era uno di quelli seri, magari non celebre come altri (Kreator, Destruction, Sodom), ma di fronte a dischi come 'Brain Damage' l'inchino è d'obbligo. Ma oggi? Ce n'eravamo già accorti dal precedente 'Hate': l'ennesima inutile, penosa reunion. Con la tenacia di ...
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JUMPING SHOES: Non Contate Su Di Me
Un rock che spazia dal funk al pop, al rap: questo è lo stile unico di 'Non Contate Su Di Me', quarta fatica della band italiana classe 1988 Jumping Shoes. Undici brani cantati in italiano che affrontano temi che vanno dall'amore al sociale, a momenti di introspezione ("Il...
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COMATOSE VIGIL: Fuimus Non Sumus
Ascoltato per la prima volta questo cd durante una giornata plumbea e piovosa e non abbiamo potuto fare a meno di notare come questi fosse il completamento come colonna sonora ideale. Funeral doom sinfonico suonato a velocità da moviola, con cadenze ossessive, incessanti e cariche di pathos; ogni...
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GRIM: MASTURBATING ZOMBIE
I Grim nascono nel 2008 dall'idea tre amici/musicisti che decidono di formare un gruppo in puro stile hard & heavy. Questa band è fortemente ispirata dal mondo dell'horror dal quale prenderanno ispirazione per testi e musica. A circa una anno dalla nascita, questi tre ragazzi, registreranno l'alb...
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Soul Healer: The Kings Of Bullet Alley
Finlandesi atipici i qui presenti Soul Healer, appartenenti alla branca del rock duro meno diffusa in quella nazione: trattasi, infatti, di hard rock di discreta fattura, ora street, spesso metallizzato, comunque sempre molto melodico. Non inventano certamente nulla, e credo nemmeno sia mai stato...
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LVCIFYRE: THE CALLING DEPTHS
Disco di esordio per i britannici Lvcifyre che senza girarci troppo intorno sfoderano un death black violento e cazzuto, pieno di riferimenti ai maestri Behemoth, citatissimi, ma lontani dal punto di vista tecnico. I Lvcifyre picchiano pesante, mettono su riff su riff tra mid tempos e blast beat,...
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ARCHGOAT: Heavenly Vulva (Christ's Last Rites)
A costo di far pubblicare un disco all'anno il trio finlandese fa di tutto, ma diciamoci la verità, non si impegna tanto nemmeno per questo: a loro basta ripetersi. Ci sono band che lo fanno magicamente (i nostrani Blasphemophagher, ad esempio, hanno fatto tre dischi stilisticamente identici, ma ...
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