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KICK AXE: Voglia di ristampe

Kickaxe vices

Una terna mica male le ristampe dei primi tre album del combo canadese dei Kick Axe. ‘Vices’, ‘Welcome To The Club’ e ‘Rock The World’ coprono un arco temporale che va dal 1984 al 1987, periodo in cui i nostri cercano fortuna negli States sull’onda del successo di quel ‘Metal Health’ (Quiet Riot), che fu il primo album heavy metal a toccare le vette più alte della classifiche di vendita. Ma partiamo con ordine: Spencer Proffer, ovvero l’uomo responsabile del successo dei Quiet Riot, individuò nei Kick Axe i prossimi papabili campioni d’incasso; provando a ricalcare il medesimo processo produttivo di ‘Metal Health’, il primo passo fu di invitarli a registrare sotto il sole della California. Lo schema compositivo del debutto gira intorno a "Cum On Feel The Noize" degli Slade, suggerita proprio da Proffer che ebbe l’intuito di proporla ad un riluttante Kevin DuBrow, ma sappiamo poi come sia finita per i Quiet Riot. ‘Vices’ contiene un numero impressionante di anthem rock, brani supportati da cori esplosivi dal fortissimo impatto corale, e come se non bastasse, la ristampa include la bonus "30 Days In The Hole" degli Humble Pie (inserita nella soundtrack del film ‘Up The Creek’), consigliata sempre da Proffer, riprovando con il giochino della cover.

‘Welcome To The Club’ vanta una scrittura più lineare ed articolata, che mette in mostra sia le dote compositive dei canadesi che le capacità tecniche ma, soprattutto, mette a nudo la loro natura metallica che li pone sul medesimo sentiero di guerra battuto dai Malice e Lizzy Borden. Nelle varie "Hellraiser", "Make Your Move", "Too Loud…Too Old" e "Feel The Power", emerge lo stile di vita del metal degli anni ‘80 – denim & leather – ed un’attitudine che i gruppi attuali non possono nemmeno sognarsi. Il rifacimento di "With A Little Help From Friends" (Lennon/McCartney) ha uno spirito affine alla versione resa celebre da Joe Cocker, anche se può sembrare fuori contesto denota un buon gusto negli arrangiamenti.

‘Rock The World’ prosegue con l’iter battagliero del suo predecessore ma con una scrittura più matura, con maggiore attenzione per le sfumature, a suo modo accostabile a ‘Power Of The Night’ dei Savatage. Accanto ad ottime tracce come "Red Line", "Devachian", "Warrior" e "Great Escape", non si capisce cosa centri il rifacimento di "The Chain" dei Fleetwood Mac, una canzone a cui non si addice l’abito pesante.

Per ciò che concerne l’aspetto strettamente sonoro delle ristampe, questi è eccellente. Si presenta l’occasione per scoprire o riscoprire tre album di metal nordamericano figlio di anni ‘80 oggi rivisti nei suoni: brillanti, nitidi e ben definiti. Dei tre ‘Vices’ è il più datato ed il più bisognoso del restayling sonoro ma la ristampa ci offre un dischetto con dinamiche pazzesche, che vanno ad esaltare i detonanti cori delle undici tracce presenti.

VOTO: 75

VICES
01. Heavy Metal Shuffle
02. Vices
03. Stay On Top
04. Dreamin' About You
05. Maneater
06. On The Road To Rock
07. Cause For Alarm
08. Alive And Kickin'
09. All The Right Moves
10. Just Passin' Through
11. 30 Days In The Hole
 
WELCOME TO THE CLUB
01. Welcome To The Club
02. Feels Good/Don't Stop
03. Comin' After You
04. Make Your Move
05. Never Let Go
06. Hellraisers
07. Can't Take It With You
08. Too Loud... Too Old
09. Feel The Power
10. With A Little Help From My Friends
 
ROCK THE WORLD
01. Rock The World
02. The Chain
03. Red Line
04. Devachan
05. Warrior
06. We Still Remember
07. Great Escape
08. Medusa
09. The Dark Crusade
10. Magic Man
 
Line-up:
George Criston: Lead vocals
Victor Langen: Bass, backing vocals
Raymond Arthur Harvey: Lead and acoustic guitars, backing vocals
Vice Brian Gillstrom: Drums, backing vocals
Larry Gillstrom: Lead and acoustic guitars, backing vocals
 
Discography:
1984 - Vices
1985 - Welcome To The Club
1986 - Rock The World
2004 – IV

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